Matematico (Épernon 1793 - Parigi 1880). Nel 1837 conquistò grande fama con il suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie, che si conclude con i risultati originali [...] dello Ch. sulla dualità e l'omografia. Fu dal 1846 prof. di geometria superiore alla Sorbona; la sua opera può considerarsi il coronamento e la sintesi della geometriaproiettiva classica. Fu socio straniero dei Lincei (1875). ...
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Matematico ceco (Stračov 1893 - Praga 1960), dal 1923 prof. all'univ. Masaryk di Brno. Il suo nome è legato, insieme con quello dell'italiano G. Fubini, alla costruzione della geometriaproiettiva differenziale. [...] I suoi risultati in questo campo sono raccolti in diversi volumi, tra cui classici quelli in collaborazione con Fubini (Geometriaproiettiva differenziale, 2 voll., 1926-27). ...
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Matematico (Orbassano 1890 - Genova 1977), fratello di Palmiro, prof. di matematiche applicate nell'univ. di Zurigo (1924-26), poi (dal 1926) di geometria nell'univ. di Genova; autore di notevoli studî [...] di geometriaproiettiva, sia nell'indirizzo algebrico sia in quello differenziale. Socio nazionale dei Lincei (1968).
Palmiro Togliatti ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] topologia; ha dato origine a teorie collaterali molto sviluppate, come per es., quella degli integrali armonici.
F. geometrica
In geometriaproiettiva, si chiamano f. di 1ª specie (o a una coordinata) la retta considerata come luogo dei suoi punti ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] (Analyse algébrique, 1821), il quale definì nel tempo stesso come limite gli infinitesimi.
In geometria si considerano elementi all’i. (o impropri). In geometriaproiettiva si chiama punto all’i. di una retta la sua direzione (l’astratto della ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] e al suo discepolo Guidobaldo Dal Monte (1600). Essa, che troverà la sua sistemazione definitiva come capitolo della geometria descrittiva al principio del 19° sec. (G. Monge), rappresenta storicamente il punto di partenza della geometriaproiettiva. ...
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Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] armonico. Operando per proiezioni e sezioni, gruppi a. si mutano in gruppi armonici. I gruppi a. hanno grande importanza nella geometriaproiettiva; la definizione si estende a 4 elementi di una qualsiasi forma di 1a specie; quarto a. (dopo A, B, C ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] utile e rigoroso formalismo logico; la rigorosa critica logico-formale dei fondamenti dell'aritmetica, della geometriaproiettiva, della teoria generale degli insiemi; il primo esempio d'integrazione per approssimazioni successive nella teoria delle ...
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Matematico (Potsdam 1848 - Amburgo 1911), prof. di matematica nello Johanneum di Amburgo. Fu uno dei più illustri cultori della geometria numerativa (Kalkul der abzählenden Geometrie, 1879). A lui è dovuta [...] n Forme fondamentali di S.: in geometriaproiettiva, figure particolarmente importanti in riferimento a problemi numerativi, costituite da opportune configurazioni di spazî proiettivi subordinati allo spazio ambiente. Ne sono esempî, tra i ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] e probabilismo, sul principio di causalità, sul principio di indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattati di Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità (1919), ormai classici, vanno ricordati Spazio e tempo secondo le ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...