segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] nel suo punto medio; ha la proprietà di essere il luogo geometrico dei punti equidistanti dagli estremi del segmento. Il concetto di s. si generalizza a vari casi; per es.: data una retta proiettiva reale e due suoi punti A, B, la retta resta divisa ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] soluzione cercata ebbe un teorema che G. Horrocks aveva formulato e dimostrato in termini geometrici nel 1964, e che forniva come condizione sufficiente perché un modulo proiettivo f.g. sull'anello R[t], con R anello locale commutativo, fosse libero ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] è sovrapposizione, nel meccanismo costitutivo della forma di sistemi di definizione, di tracciamento geometrico, di organizzazione proiettiva delle immagini, di polarizzazioni grafiche, esterni alla legge costruttiva del manufatto: inseriti con ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] o dendritico (le seconde). Accurati studi sulla "geometria" delle arborizzazioni dendritiche e assoniche di tutti gli più efficace è quella "statica", vale a dire, eseguita proiettando sulla retina cerchi luminosi fermi (il discorso vale per i ...
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. Si chiama "indice" un rapporto tra due o più numeri espressivi di più grandezze. La parola perciò ha una estensione molto grande. Anche in antropologia troviamo usati moltissimi indici, ma i più comunemente [...] dei due forami acustici (poria). È questa quindi una distanza proiettiva e non diretta. L'importanza di questa distanza è molto il basso. Questo uso non è conforme a quello della geometria analitica ed è bene avvertirlo per chiarezza, ma si tratta ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] da Poncelet nel 1822, fu iitrovato e ampliato da Steiner nel 1833. Per stabilirlo in modo geometrico conviene fare capo a considerazioni di natura proiettiva. In primo luogo, dato un cerchio fisso col suo centro, si può, usando soltanto la riga ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] deve ritenersi data a priori in ogni considerazione geometrica (v. geometria non euclidea).
Citiamo ancora la nomenclatura di Cayley, ove si tratta della geometria metrica come subordinata alla proiettiva. Qui si osserva che le proprietà metriche ...
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GEODETICHE, LINEE
Enea Bortolotti
. 1. Generalità. - Rappresentazione analitica. - Proprietà elementari. - Il problema "in superficie quacumque ducere lineam inter duo puncta brevissimam" è stato posto, [...] di "linee autoparallele", si ricollegano recenti estensioni alle varietà a connessione metrica, affine, proiettiva (H. Weyl, 1918; E. Cartan, 1922 e 1924): v. geometria.
Bibl.: P. Stäckel, Benerkungen zur Geschichte der kürzesten Linien, in Leipziger ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] )/2, che è il massimo numero di punti doppi nel piano proiettivo che una tale curva può avere, e il numero di punti 3) ed è irriducibile. Un altro importante risultato, che collega la geometria alla congettura di Fermat, è un teorema di K. Ribet del ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] il rapporto che assumono con la nozione di tempo, ora proiettando l'utopia in un momento eccezionale e fortuito, ora complicate) e non nel tempo. Ora, proprio lo studio della geometria delle ‛quattro dimensioni' consente di pensare che l'uomo, come ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...