SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] punti infinitamente vicini hanno una effettiva esistenza (analoga all'esistenza dei punti improprî per la geometriaproiettiva): sono individuabili mediante coordinate, la loro esistenza è traducibile in condizioni differenziali, si comportano come ...
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Virtuale, rappresentazione
Mario Docci
Il termine virtuale, che nella sua accezione comune indica qualcosa che esiste solo come possibilità e quindi non ancora in atto, in ambito tecnico-scientifico [...] ai modellatori
I principi e le operazioni che sono alla base dei primi CAD sono in realtà gli stessi della geometriaproiettiva, vale a dire la proiezione e la sezione, e le r. v. non differiscono sostanzialmente da quelle tradizionali: si tratta ...
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SIMILITUDINE
Giovanni Lampariello
Matematica. - 1. La similitudine è una delle relazioni fondamentali della geometria e traduce in termini precisi la possibilità di figure, che abbiano ugual forma, [...] fra i punti del piano o dello spazio è del tutto moderna e si riconnette agli sviluppi della geometriaproiettiva (v. geometria, n. 18), i quali hanno condotto a riconoscere nelle similitudini un caso particolare metrico delle corrispondenze ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] , per antonomasia, la "teoria degli invarianti" ha avuto origine, intorno alla metà del secolo scorso, dagli sviluppi della geometriaproiettiva (J. V. Poncelet, M. Chasles, A. F. Mökbius, J. Plücker, J. Steiner) e dalla necessità di tradurre in ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] alle proprietà invariantive della forma, rispetto alle trasformazioni lineari su x1, x2 (v. geometria, n. 20; invariante).
Fino dagl'inizî della geometriaproiettiva si apprende che la quaterna possiede un invariante assoluto, che è dato dal ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] Stati Uniti dal 1933 e di V. Glivenko e varî altri nell'URSS. I rapporti tra la teoria delle strutture e la geometriaproiettiva furono approfonditi in ispecie da K. Menger, J. von Neumann e G. Köthe, quelli con la topologia da P. Alexandroff, quelli ...
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RECIPROCITÀ
. 1. Si dicono genericamente "teoremi di reciprocità" talune proposizioni, appartenenti a rami diversi della matematica, nelle quali vengono messe in luce proprietà simmetriche, di cui godono, [...] cui il primo risale a E. Betti), che si incontrano nella teoria della elasticità (v. elasticità, nn. 9, 10).
2. In geometriaproiettiva si chiamano reciprocità (J.-V. Poncelet, C. G. C. v. Staudt) o correlazioni (A. F. Möbius), e in Italia è, forse ...
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PORISMA
Gaetano Scorza
. Termine tecnico, adoperato dai matematici greci a denotare talvolta ciò che oggi si direbbe un corollario, talvolta delle proposizioni la cui natura non è possibile desumere [...] che oggi si riguarderebbero come di pertinenza della cosiddetta teoria delle trasversali, o, più generalmente, della geometriaproiettiva; ma la determinazione precisa della natura delle proposizioni chiamate porismi da Euclide in quella sua opera e ...
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STEINER, Jacob
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Utzensdorf (Svizzera) il 18 marzo 1796, da una famiglia di contadini. Soltanto a 14 anni imparò a scrivere; e nel 1814, nonostante la resistenza [...] nel caos; e si vede l'interdipendenza di tutte le parti". Questo programma, che tende a costruire la geometriaproiettiva procedendo dal semplice al complicato, viene di fatto realizzato partendo dalle figure più semplici (totalità dei punti di una ...
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MACLAURIN, Colin
Giovanni Lampariello
Matematico inglese, fra i più eminenti del sec. XVIII, nato a Kilmoddan (Argyllshire) nel febbraio del 1698, morto a Edimburgo il 14 giugno 1746. Nel 1717, diciannovenne, [...] sulle curve algebriche, per cui il M. va collocato fra gli immediati precursori della geometriaproiettiva. Nel Treatise, giudicato dal Lagrange "le chef d'œuvre de géometrie qu'on peut comparer à tout ce qu'Archimède nous a laissé de plus beau ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...