Matematico, nato a Roma il 28 settembre 1896, morto a Firenze il 22 giugno 1941. Figlio di Ettore (v.), fu alunno interno della Scuola normale superiore di Pisa, dove fu allievo di U. Dini, E. Bertini, [...] di oltre 120 lavori originali, estendentisi a tutti i campi della geometria differenziale, dal campo metrico iperspaziale alla geometriaproiettiva differenziale, alla teoria geometrica delle equazioni a derivate parziali e dei sistemi di Pfaff o ...
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Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] B. ha studiato matematica alle università di Bucarest, Gottinga e Berlino ed è attualmente assistente alla cattedra di geometriaproiettiva. Esordì con poesie geologiche di sapore un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere del tutto diverso ...
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Matematico italiano (Venezia 1879 - New York 1943). Apportò contributi originali e profondi in molti rami della matematica, come in analisi (riduzione di integrali doppi, estensione alle funzioni additive [...] di gruppi continui) e la geometria differenziale, con l'estensione alla geometria non euclidea di molte proprietà della geometria differenziale classica e alla geometriaproiettiva di molti concetti della geometria differenziale metrica, quali l ...
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Matematico (Rothenburg, Baviera, 1798 - Erlangen 1867), prof. nell'univ. di Erlangen (1835-67). Ha un posto eminente nella storia della matematica, soprattutto come sistematore della geometriaproiettiva. [...] completa separazione delle proprietà grafiche delle figure da quelle metriche, e costruì la geometriaproiettiva come pura e semplice geometria di posizione (Geometrie der Lage, 1847), senza alcun ricorso a nozioni metriche. Seguendo un cammino in ...
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Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometriaproiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] alle sue grandi qualità organizzatrici. Ma i posteri gli resero giustizia, e oggi P. è considerato come il fondatore della geometriaproiettiva e come uno dei principali iniziatori di quel movimento, che condusse, nel secolo XIX, alla rinascita della ...
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Matematico e fisico (Elberfeld 1801 - Bonn 1868), prof. nelle università di Bonn (1828-32), Berlino (1833-34), Halle (1834-36), poi ancora di Bonn, dove tenne, sino alla morte, le cattedre di matematica [...] Geissler, suo tecnico di laboratorio, che li costruì. Nella geometria, P. rielaborò l'intero edificio della geometria analitica, in modo da adeguarlo alle esigenze della geometriaproiettiva; a lui è dovuto l'uso sistematico delle coordinate omogenee ...
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Matematico e astronomo (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868). Prof. di astronomia a Lipsia dal 1816, direttore della specola di Lipsia dal 1848. È da considerarsi uno dei geometri più geniali della prima metà [...] Kalkül (1827) è fondamentale per lo sviluppo della geometriaproiettiva. Si debbono a M. l'introduzione delle coordinate proiettive omogenee e la considerazione delle corrispondenze proiettive in tutta la loro generalità. M. sviluppò anche ...
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Matematico (Campobasso 1823 - Napoli 1892). Prof. di geometria nella Scuola di ponti e strade a Napoli (1853), nel 1865 ebbe l'incarico di disegno di geometria descrittiva all'università, e dal 1877 insegnò, [...] come ordinario, geometriaproiettiva. Tra le sue opere: Lezioni di geometriaproiettiva (1891). Nel 1890 S. fu nominato senatore. ...
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Poligono piano con sei vertici e quindi sei lati.
L’ e. regolare (avente tutti i sei lati uguali tra di loro e così tutti gli angoli formati da lati consecutivi) può iscriversi nel cerchio facendo uso [...] OA del cerchio circoscritto. Il suo apotema, OH, è dato da AB∙√‾‾‾‾3/2; se l è la misura del lato, l’area dell’e. regolare vale l2∙3√‾‾‾‾3/2.
In geometriaproiettiva, dati 6 punti A, B, C, D, E, F su una conica (fig. 2), e. di Pascal è la figura ...
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Matematico (Breslavia 1843 - Homburg 1930). Studiò a Berlino, dove risentì l'influsso di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu prof. nell'univ. di Giessen; si occupò dapprima di problemi algebrico-geometrici [...] (teorie delle forme, geometriaproiettiva), ma si dedicò poi interamente a ricerche sui fondamenti della geometria e dell'analisi, campo nel quale conseguì risultati essenziali. Nelle sue Vorlesungen über neuere Geometrie (1882) appare, per la prima ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...