riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] pitagorica) e la metrica della varietà si riduce perciò all'ordinaria metrica euclidea; in ogni altro caso la geometria della varietà è una geometrianon di tipo euclideo. La condizione affinché la metrica possa ricondursi alla forma pitagorica è ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] esame non sono prese in considerazione l’estensione e la composizione dei corpi celesti, ma ne fornisce una prima approssimazione. Modelli più raffinati si possono considerare successivamente, per esempio trattando Terra e Luna come solidi geometrici ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] di una figura non scomponibile in parti e priva di dimensioni); nella geometriaeuclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del piano; nel piano cartesiano un p. è rappresentato da una coppia di numeri reali ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] e uniformi in tutte le direzioni; nel contesto rigoroso della geometriaeuclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del p.: a) nello spazio, per 3 punti non allineati passa uno e un solo p.; b) se una ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] sempre la stessa struttura, spesso assai complessa. La forma del f. non si presenta quindi regolare come, per es., nelle figure elementari della geometriaeuclidea che a piccole scale perdono la loro struttura, bensì estremamente frastagliata. In ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] non sono prese in considerazione le dimensioni dei corpi celesti e la loro composizione) ma ne fornisce una prima approssimazione. Successivamente si possono considerare modelli più raffinati (per es., considerando Terra e Luna solidi geometrici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] del corpo che emette luce propria o riflessa. La piramide di Alhacen non è visiva ma radiosa, cioè formata di raggi di luce, e sempre di più come una disciplina fondata sulla geometriaeuclidea e dimostrata mediante il disegno lineare, pronta ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] euclideo Rn, che permettono l'introduzione e lo sviluppo di un calcolo differenziale simile a quello comune nello studio della geometria in cui sia introdotta una metrica. ◆ [ALG] V. non ridotta: v. algebrica che può essere scritta nella forma f₁( ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] un piano passante per l'una e ortogonale all'altra. ◆ [ALG] R. parallele: (a) nella geometriaeuclidea, r. di un piano che non hanno un punto comune; (b) nella geometria affine, r. che s'incontrano in un punto improprio. ◆ [ALG] R. proiettiva: (a) r ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] che ogni punto del piano, la cui distanza euclidea da (x,y) è minore di ε, c. ◆ [LSF] Equazione di c.: denomin., non sempre propria, di equazioni in cui si traducono leggi in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria dei numeri), ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....