NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] , la quale s'inizia, da una parte, con la ricerca del significato empirico dello spazio e con lo sviluppo della geometrianoneuclidea (G. Saccheri, C. F. Gauss, N. I. Lobačevskij, J. Bólyai, B. Riemann, H. Helmholtz, ecc.) e, d'altra parte, con ...
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SFERA
Attilio Frajese
(gr. σϕαῖρα; lat. sphaera; fr. sphère; sp. esfera; ted. Kugel; ingl. sphere). -1. È la figura solida racchiusa da una superficie curva, detta superficie sferica, luogo dei punti [...] hanno figure simili: così i triangoli equiangoli sono senz'altro uguali. La geometria sulla sfera offre quindi un esempio di geometrianon-euclidea (v. parallele).
Un altro punto che differenzia la teoria dei triangoli sferici da quella dei triangoli ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] " dei cerchi si assumono a rappresentare "punti" dello spazio) dà luogo a una notevole rappresentazione della geometrianon-euclidea.
Ma noi non c'indugeremo su tale argomento e nemmeno sugli studî anche più elevati concernenti i sistemi di cerchi ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] mostrato che la descrizione corretta della gravitazione è di natura geometrica e non dinamica e che richiede un modello quadridimensionale (lo spazio-tempo) con geometrianoneuclidea; tuttavia la gravitazione è stata considerata per lungo tempo una ...
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PARADOSSO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Eugenio Giuseppe TOGLIATTI
. L'aggettivo greco παράδοξος designa in genere tutto ciò che soverchia e contraddice la δόξα, nel suo significato più corrente [...] mostrare come la comune opinione possa essere di ostacolo all'affermarsi di nuove vedute scientifiche è molto istruttiva la storia della geometrianoneuclidea (v. geometria; n. 9,32). Le conseguenze a cui logicamente si arriva negando il postulato ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] ; poiché questa figura deve ritenersi data a priori in ogni considerazione geometrica (v. geometrianoneuclidea).
Citiamo ancora la nomenclatura di Cayley, ove si tratta della geometria metrica come subordinata alla proiettiva. Qui si osserva che le ...
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. 1. Nello studio della geometria e della trigonometria Sferica F. Viète (1593) e più sistematicamente W. Snellius (1627) ebbero a rilevare una dualità o simmetria delle proposizioni. Se, per riferirci [...] da L.O. Hesse (1867), il quale ha stretti legami (espressi pure da altri principî di trasporto) con la geometrianoneuclidea, che il termine specifico di Übertragungsprinzip, s'incontra per la prima volta nella letteratura matematim.
Bibl.: Per la ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] einsteiniana. Si occupò a lungo di geometrianoneuclidea, facendo vedere come lo studio di tale geometria sia fecondo anche per lo studio della geometriaeuclidea e conduca facilmente a risultati euclidei, che senza tale ausilio si potrebbero ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] altre edizioni e varie ristampe; Lezioni di geometria analitica e proiettiva (in coll. con A. Terracini, Torino 1930; Complementi di geometria, Torino 1934-35; Geometrianoneuclidea. Introduzione geometrica alla teoria della relatività, Bologna 1935 ...
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Matematico, nato a Bologna il 14 novembre 1874, morto il 16 maggio 1911. È autore di memorie sui sistemi lineari d'omografie; e fu specialmente studioso della geometrianoneuclidea.
Si vedano in particolare: [...] suo sviluppo, Bologna 1906, che fu tradotta in tedesco e in inglese; Sulla teoria delle parallele e sulle geometrienoneuclidee, nelle Questioni riguardanti le matematiche elementari raccolte e coordinate da F. Enriques (I, 11, 3ª ed., Bologna 1925 ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....