L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] esso è consistente, e che tutte le sue proposizioni possono essere dimostrate vere o false. Questo è il caso della geometriaeuclidea: si può dimostrare che ogni sua proposizione è una conseguenza vera o falsa degli assiomi della teoria, sebbene la ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] Terra e la gravità. Descartes affrontò a sua volta il problema geometrizzando a oltranza lo spazio fisico tridimensionale della geometriaeuclidea (la res extensa, intesa anzitutto in senso metafisico) e riferendo il moto rettilineo uniforme ai moti ...
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stella
Giuditta Parolini
Nana, gigante, nova, supernova...
La stella è un corpo celeste che brilla di luce propria, alimentato dalle reazioni termonucleari che avvengono nel suo nucleo. Nasce, vive [...] e raggi in numero variabile, che si dipartono da un centro comune, contraddistinguono la forma a stella presente nella geometriaeuclidea – con i poligoni regolari stellati – e in biologia, dove è tipica di alcuni organismi animali e vegetali. Gli ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] D. frequentò, sembra, le lezioni di Benedetto Castelli, allora professore all'università, che lo avviò allo studio della geometriaeuclidea e della astronomia. Tali studi costituirono per il D. una solida base teorica per quella attività tecnica cui ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] il mondo translunare era costituito da un quinto elemento sostanzialmente differente dagli altri quattro, esalta il ruolo della geometriaeuclidea e soprattutto pitagorica, come strumento di ciò che oggi definiamo analisi chimica e fisica. Non furono ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] quanto i manuali di istruzioni per le Tavole manuali. Pappo e Teone scrivevano per chi studiava matematica (soprattutto geometriaeuclidea), talvolta come fine a sé stessa, più spesso come parte di una più ampia educazione umanistica. Nel pezzo ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] un'ulteriore gratifica per la stampa delle opere.
Nello Studio di Bologna il M. trattò, in cicli triennali, la geometriaeuclidea, la teoria dei pianeti e l'Almagesto (note sul libro III degli Elementi sono a Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss ...
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BIGAZZINI, Girolamo (il "Vecchietto")
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Francesco e Bernardina Baglioni nel 1480. A dieci anni si recò presso la casa degli zii materni per iniziare gli studi di [...] astronomia e all'astrologia, all'architettura e all'armonia musicale. I contemporanei riferiscono di averlo sentito esporre la geometriaeuclidea, il quinto libro di Vitruvio e l'opera di Boezio, le "quantità irrazionali" e le "quantità continue", ma ...
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redshift
Claudio Censori
Spostamento delle frequenze di assorbimento verso valori più bassi di quelli misurati in laboratorio, rivelato nelle osservazioni spettroscopiche delle galassie. Il fenomeno, [...] il redshift richiede la giusta interpretazione. Per la descrizione dell’effetto Doppler è sufficiente utilizzare la geometriaeuclidea e la relatività ristretta; nel caso dell’espansione dell’Universo la teoria corretta è invece la relatività ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] - che mai volle pubblicare - contenenti la dimostrazione di alcuni importanti teoremi di una geometria che egli denominò in un primo tempo "anti-euclidea" (geometria non euclidea). G. temeva le "strida dei beoti" (come egli scrisse in una lettera a ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....