Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] antico Egitto; e infine di articoli bibliografici, fra cui i più noti sono quelli di Roberto Bonola sulle geometrie non euclidee.
Nella parte dedicata alle recensioni compaiono resoconti di pubblicazioni di storia delle matematiche e di didattica, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] intorno al 300 a.C.). Inoltre il manuale euclideo nell’edizione tartagliana risulta costituito da ben quindici matematico pavese Girolamo Cardano, che dal 1534 insegnava a Milano geometria, aritmetica e astronomia; questi, pertanto, invitò Tartaglia a ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 1259. Sebbene allora circolassero varie traduzioni latine dell'opera euclidea, la versione di C. si impose come quella su studiato, nel basso Medioevo, questo testo fondamentale di geometria, ed è la traduzione adottata nell'editio princeps (Venetiis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria della relatività speciale nasce dall’esigenza di estendere all’elettromagnetismo [...] un punto di vista differenziale dalla scuola matematica italiana di Gregorio Ricci Curbastro e Tullio Levi-Civita, le geometrie non euclidee erano “già pronte” per essere utilizzate per applicazioni fisiche. E infatti nel saggio del 1913, scritto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Euclide e la comunita alessandrina
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Euclide, la geometria trova la sua organizzazione definitiva secondo il metodo [...] ma Euclide non mira certo ad aiutare l’apprendimento: “in geometria non esistono vie regie”, risponde anzi al re Tolemeo, che gli Queste sono in qualche modo risolte nell’ambito della concezione euclidea, come nel caso di Archimede, che nel trattato ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] coniche anch'esse bitangenti a una data conica, estendendo così l'affinità circolare di A. F. Möbius alla geometria non euclidea. Sulla geometria proiettiva, ibid., XII (1874), pp. 300-311; XIII (1875), pp. 49-71; XIV (1876), pp. 110-138: lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ottica (perspectiva) è una delle discipline scientifiche che compiono i maggiori [...] dei trattati medievali di ottica. Alhazen integra le conoscenze mediche dei suoi contemporanei con i principi dell’ottica geometricaeuclidea e un’approfondita indagine sulla formazione e la validità della percezione visiva. Per spiegare l’atto della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande successo incontrato nel Settecento dai metodi analitici fa compiere all’’algebra [...] di dimostrare che la negazione del postulato porta a una contraddizione, egli costruisce inconsapevolmente una geometria non euclidea perfettamente coerente; tuttavia, convinto che la geometriaeuclidea sia l’unica valida, non si accorge della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Talete e la questione delle origini
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi documenti matematici risalgono alle più antiche civiltà della Mesopotamia [...] che modo egli intendesse questa generalizzazione, ma una tradizione consolidata indica Talete come il padre della geometria ipotetico-deduttiva in senso euclideo. La questione non è però così pacifica.
In effetti, Proclo riporta da Eudemo una serie ...
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vettore
vettore nozione suggerita originariamente dallo studio di grandezze fisiche, quali velocità, accelerazione, forza ecc. (dette grandezze vettoriali) la cui descrizione non può esaurirsi in un [...] stesso è detto → vettore isotropo.
Generalizzazioni
Se si prescinde da interpretazioni connesse con la fisica o l’ambiente geometricoeuclideo tridimensionale, per vettore si può intendere qualunque n-pla ordinata di elementi di un campo K (che può ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....