Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] da proteine regolatrici che li riconoscono e li legano. La geometria dell'elica del DNA non è uniforme, ma dipende dalla sequenza materni. Numerose evidenze dimostrano che l'espressione differenziale dei geni nel fenomeno dell'imprinting è collegata ...
Leggi Tutto
INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] continua in (a, b) e sempre positiva. La sua rappresentazione geometrica, in un piano in cui siano fissati due assi ortogonali Ox curva L ha lunghezza finita, data da
Indicando con ds il differenziale della lunghezza dell'arco, si ha
18. Se L è una ...
Leggi Tutto
LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] Mengoli (che L. non cita), nel 1659, nella sua Geometria speciosa aveva studiato le proprietà dell'operazione dell'integrazione, che con le sue notazioni la risoluzione dell'equazione differenziale di second'ordine scoperta, dopo uno sforzo di ...
Leggi Tutto
Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] − b = b − c (cioè a − b: b − c = a : a), e alla geometrica a : b = b : c (cioè a − b : b − c = a : b), dai Pitagorici (1) dell'equazione di Laplace, o del secondo parametro differenziale di u, presuppone la eucleidità dello spazio. L'espressione ...
Leggi Tutto
Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] delle coniche. Questi volumi hanno formato per oltre un secolo l'introduzione allo studio della geometria analitica e del calcolo differenziale e integrale. Cartesio aveva certamente intravisto il calcolo infinitesimale, ma si arrestò perché non osò ...
Leggi Tutto
. Venti anni dopo la scoperta di Volta, il fisico danese, H. C. Orsted, in un suo opuscolo memorabile (Experimenta circa efficaciam conflictus electrici in acum magneticum, Copenaghen 1820) fece conoscere [...] e. m.
b) Una spira induttrice il cui percorso geometrico sia deformabile. Anche questo sistema non si può risolvere in , di cui nella voce elettricità, si è data la forma differenziale, e di cui le seguenti sono gli enunciati in forma integrale ...
Leggi Tutto
SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] e non divergente si dice indeterminata.
Ad esempio, la serie della progressione geometrica (1) per ∣q∣ 〈 i è convergente e ha per somma δ.
Tuttavia nel tomo III del grande Trattato di calcolo differenziale e integrale di S.-F. Lacroix (1819), che ...
Leggi Tutto
MATERIALI, Scienza dei
Giovanni Balducci
Una definizione assai generale di scienza dei m. (che si occupa prevalentemente di m. allo stato solido) può darsi come: ''lo studio della natura, comportamento [...] Thermogravimetric Analysis) e l'analisi termica differenziale (DTA, Differential Thermal Analysis), che danno classificazioni dei compositi tengono conto delle caratteristiche funzionali, della geometria (specialmente del m. di rinforzo), del tipo di ...
Leggi Tutto
(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] hanno tutte come corollario di un teorema fondamentale del calcolo differenziale, il teorema del valore medio. Si abbia, per prenderà come un valore approssimato della radice a cercata; ed è chiaro geometricamente che, se è, ad es., x1 〈 x2, b sarà ...
Leggi Tutto
(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] Horrocks aveva formulato e dimostrato in termini geometrici nel 1964, e che forniva come condizione γ1 ha dunque lo stesso bigrado di γ. Inoltre ponendo d1=β1·γ1=βα−1·γ si ha un differenziale di bigrado (−a+b+c,- a′+b′+c′) su E1. Così {D1, E1;α1, β1, ...
Leggi Tutto
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...