Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] in generale quelle automorfe) in tutte le loro implicazioni con la geometria algebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. verso la nota fondamentale della triade, accompagnata da un movimentodel basso dalla tonica alla dominante e di nuovo alla tonica ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] immediatamente possibile la giustificazione della geometria come scienza pura; non lavorio di riflessione. Scompare il concetto di unità del mondo su cui K. si era soffermato nella cagionare con ciò un primo movimento. Questi moti in direzioni ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] . Dal grande modello della geometria euclidea G. trasse la degli ordini razionali che presiedono al movimento volontario. D'accordo con Platone, Manuzio; fra le moderne una delle migliori è quella del Kühn (Lipsia 1821-33). n Durante il Medioevo l ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] quelle della matematica e della geometria. Ma ad esse non . Però sono concepite in diverso modo: nel caso del romanzo, cioè della storia non vera, sono concepite supposizione che quest'altra sarà messa in movimento dall'urto della prima non si fonda ...
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Matematico e teologo (Cork 1819 - Dublino 1904). Compì gli studî superiori nel Trinity College di Dublino, nel quale passò poi tutta la vita, prima come lecturer di teologia (1845-48) e di matematica (1848-66), [...] poi legato a talune importanti scoperte geometriche: la presenza di 27 rette su intersezione completa di 2 quadriche; la costanza del birapporto delle 4 tangenti condotte a una e come tale avversò il "movimento di Oxford"; ebbe una parte ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] patrono; ammesso nell'ambiente diplomatico vaticano, poté seguire il movimento dei dotti stranieri di passaggio. Eletto in Arcadia nel delle sezioni coniche, delle trasformazioni geometriche ed i principi del calcolo infinitesimale. Il suo saggio ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sviluppo dell'argomentazione segue molto da vicino il movimento di pensiero del Gorgia di Platone, alcuni particolari derivano da (1890), pp. 48-58, 81-98; P. Tannery, Notes sur la Pseudo-Géométrie de B., in Bibl. Mathem., III (1900), pp. 39 ss.; G. ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] .
Quanto poi all'ipotesi che la Terra non compia nessun movimento, essa è confermata scomponendo l'ipotesi opposta in due e l'aver collegato le analisi geometrichedel cono visivo con lo studio del funzionamento 'fisiologico' della visione, ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] l'Opera quarta di sonate da camera. Questa calcolata geometria suggerisce la calma pacata di un fregio antico. Carattere assai della sinfonia per la S. Beatrice d'Este come terzo movimentodel sesto concerto dell'Opera sesta, e scartò il resto. Come ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] "per mediocre esecuzione del tema prospettico e per mediocre esame in architettura e geometria", partecipe senza buon Banti (1904), notizie circostanziate relative a lui e al movimento dei macchiaioli, notizie utilizzate poco dopo da U. Matini per ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...