Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] erano deboli ed erranti ma infine si misero per caso in movimento. Il vento soffiò con la sua violenza, e ogni elemento la geometria (o agrimensura), la musica e l'astronomia. La filosofia pratica tratta del governo in generale, come quello del regno ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] relazioni empiriche, che dipende dalla posizione del Sole e dal suo movimento in rapporto all'orizzonte terrestre.
Nel rimase un testo di base per lo studio dell'aritmetica, della geometria e dell'algebra nelle madāris per tutto il XIX secolo. Mīr ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] non nella forma usata dallo stesso Newton. La geometria fu a lungo il mezzo per effettuare dimostrazioni matematiche risultato può essere un sistema stabile, invece del collasso gravitazionale; il movimentodel Sole e delle stelle è un'ipotesi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] del resto, un'attività manuale. Tuttavia, l'alleanza tra attività pratiche e spiritualità monastica si affermò soprattutto nel XII sec. con il movimento agrimensori romani con l'uso geometrico dell'astrolabio e del quadrante, furono l'Artis cuiuslibet ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] appartenenti a quella parte dell'astronomia che concerne il movimentodel primo mobile, mentre, nel trattato, non trova Secondo lo stesso bibliografo, al-Qifṭī, gli scritti delgeometra greco Menelao sarebbero stati tradotti dapprima in siriaco e poi ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] tre volumi degli Elementi d'algebra e di geometria (Roma 1836-37), opera che ebbe quattro del nascere e tramontare del Sole (Roma 1850), le Osservazioni e calcolo delle orbite delle prime comete telescopiche dell'anno 1857 (Roma 1857), Sul movimento ...
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redshift
Claudio Censori
Spostamento delle frequenze di assorbimento verso valori più bassi di quelli misurati in laboratorio, rivelato nelle osservazioni spettroscopiche delle galassie. Il fenomeno, [...] attuale dell’Universo, la misura del redshift permette di valutare l’ che lega la presenza di materia alla geometria dello spazio. La differenza concettuale è come notato, non siamo in presenza di un movimento reale tra oggetti, ma di una dilatazione ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...