La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] l'inerzia del corpo, che si può anche interpretare come la riluttanza di un corpo a essere messo in movimento. D'altra Fridman indica che se q>1/2 l'Universo è chiuso (geometria sferica), cioè la sua densità di materia ϱ0 è maggiore della densità ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] .
Quanto poi all'ipotesi che la Terra non compia nessun movimento, essa è confermata scomponendo l'ipotesi opposta in due e l'aver collegato le analisi geometrichedel cono visivo con lo studio del funzionamento 'fisiologico' della visione, ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] 'inversione, sulle regole di misurazione e le applicazioni della geometria, sulle basi algebriche e su alcune tecniche matematiche speciali dell'aria; di cibo e bevande; movimento e quiete del corpo; movimento e riposo psichico; ciclo veglia-sonno; ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] sull'angolo" (ibidem, 3.9). Si tratta di un'espressione geometricadel concetto che oggi si esprimerebbe con la relazione che riguarda il quadrato di parti. Così pure nei riti śrāddha il movimento generico del versare è invertito dal senso orario al ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] in assemblea mentre elaborano la geometria dei cieli e "fanno quadrare del bene e del male, assiale nell'ambito del dualismo zoroastriano, è così riproposto sul piano astrale, secondo una concezione teologica che ‒ individuata nell'armonioso movimento ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] che colpisce il finestrino di un treno è influenzata dal movimentodel treno. Il secondo effetto, reso noto da Bradley nel stata proposta da James Gregory nel 1668 in un trattato di geometria poco conosciuto. Gregory colse, per così dire, Giove nel ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] potessero rendere conto in modo completo del moto dei corpi celesti nello spazio tridimensionale.
Newton risolse geometricamente il problema dei due corpi, considerando due sfere in movimento sottoposte all'attrazione gravitazionale reciproca, e ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] periodi molto lunghi. Per noi, il modello geometricodel moto degli astri rende intelligibile e trasparente il ordine armonioso del Cosmo; era anche, letteralmente, una musica. Si riteneva (Porfirio e Teone di Smirne) che i corpi in movimento, e ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] attribuiamo il contributo energetico alla geometria (cioè al vuoto, dato che l'energia del vuoto non può per definizione se la nube è in movimento, imprime un effetto Doppler sui fotoni diffusi in corrispondenza del quale si osserva una deviazione ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] di lavori sulla teoria dei raggi in ottica geometrica. Egli definiva un sistema di raggi come un h,i,ν:
Qui h rappresenta la longitudine del nodo ascendente della Luna, i l'inclinazione dell' se la massa in movimento è sottoposta a forze ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...