Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] dei suoi risultati più travagliati e importanti: il movimento accelerato dei gravi e la traiettoria parabolica dei attendere a finire il resto dell’opera mia di geometria»:
Ho già fatto un libro del circolo et ellissi, un altro della parabola, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Amaldi
Giovanni Battimelli
Edoardo Amaldi è stata una delle figure principali della scienza italiana del Novecento. Ha dato importanti contributi in fisica nucleare, indirizzandosi poi nel secondo [...] (1897-1955) e Luisa Basini. La carriera accademica del padre, professore di geometria analitica all’Università di Modena, lo portò nel 1919 il premio Nobel per la pace fu assegnato al movimento Pugwash, in cui era stato attivamente coinvolto fin dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] varietà qualunque e conseguente specificazione geometrica della curvatura riemanniana, «Rendiconti del Circolo matematico di Palermo», per la prima volta il sistema differenziale che regge il movimento dei centri di gravità di n corpi.
Opere
U. ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] pp. 607-657. Ricerche di analisi applicata alla geometria, pubblicate in varie riprese, in Giornale di matem. del Battaglini, II (1864), pp. 267-282, prima parte - le proprietà relative al movimento di ogni elemento infinitesimale della massa fluida; ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] volta quelle superfici pseudosferiche a curvatura costante negativa, generate dal movimento elicoidale di una trattrice attorno al suo asintoto, che in condizioni del tutto generali.
Altre memorie del D. riguardano la geometria infinitesimale, la ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] di maggiore altezza, acquistava un maggiore movimento chiaroscurale in virtù del forte arretramento dei blocchi intermedi e 1850 prese a insegnare architettura teorica. I suoi trattati, Geometria applicata alle Arti belle e alle Arti meccaniche (1846) ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] scuole pubbliche, con l'insegnamento di belle lettere, geometria e filosofia, per la quale svolse un corso ispirato 'allontanamento dei gesuiti dal Regno provocò un ampio movimento di riorganizzazione del sistema scolastico di tutta l'isola, con una ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] Girard Desargues e altri grandi pensatori del tempo.
Interessato alla geometria proiettiva di Desargues, nel 1640, appena che erano giansenisti praticanti. Il giansenismo era un movimento interno al cattolicesimo che propugnava un ritorno all' ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] Sul movimentogeometrico infinitesimo, di un sistema rigido, ibid., pp. 207-216. Sul movimento di geometria proiettiva e disciplinare cose già note, coordinandole al concetto delle reti geometrichedel Möbius.
Bibl.: E. D'Ovidio, Commemorazione del ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] intuito rapporto dialettico con la stilizzata geometria dei volumi e sono ben degni della mano del maestro. I capitelli appaiono invece opera celata prevalenza, in tutto, di un movimento diagonale che si accompagna al lieve eppure sensibile ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...