Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] capo dell’una si congiunge alla coda dell’altra»: come nel simbolo geometrico del circolo, in cui i due semicircoli (la teoria e la dal falso. Senza dubbio Croce riprese la linea cartesiana, pur lasciandone cadere la premessa e l’impianto teologici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] teneva particolarmente, in esso la fisica dei corpi terrestri è completamente trasformata ed è diventata finalmente cartesiana: una fisica geometrica di materia e movimento.
René Descartes
Discorso sul metodo, Parte II
Così, al posto del gran ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] newtoniano 'sGravesande e il divulgatore itinerante delle teorie cartesiane Nollet presero entrambi a modello quelli tenuti da e utili che avrebbero illustrato le leggi dell'ottica geometrica; nel secondo decennio del XVIII sec., la introdusse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] associare a questi interessi lo studio della filosofia e della matematica cartesiana.
Come altri filosofi devoti ma antiscolastici, Grandi studia la geometria analitica e il calcolo leibniziano convinto che le caratteristiche sorprendenti delle ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] universali, ma vuoti di rappresentazioni, come i concetti della geometria e della fisica. Non si tratta di concetti errati della storia manca, quasi altrettanto che nei grandi sistemi dell’età cartesiana (Logica, cit., p. 366).
Si tratta in verità di ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] al fallimento della grande mécanique cartesiana; inversamente, frammenti di sistemi filosofici tradizionali sorressero le ipotesi di lavoro dei seguaci del metodo sperimentale. Il linguaggio formale della geometria e dell'analisi matematica, con ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] alcune restrizioni naturali: la cinematica (che descrive la geometria del moto) viene espressa chiaramente per la prima prima volta dopo circa un secolo, introdusse nella teoria cartesiana un concetto nuovo, cominciando a sospettare, a partire dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] , italiani, tedeschi e svizzeri, e con lo stesso Leibniz, si erano dedicati allo studio prima della geometria analitica cartesiana, poi del calcolo infinitesimale e integrale. Nel 1707 Gabriele Manfredi pubblicò un’opera sulle equazioni differenziali ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] fedeltà alla cosmologia newtoniana, dal momento che i cartesiani non erano riusciti a conciliare la teoria dei vortici scienziati del resto dell'Europa, meno legati alle dimostrazioni geometriche e più aperti all'adozione di metodi algebrici.
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] 1651, 1666), e contro le proposizioni di derivazione cartesiana e leibniziana, diffuse in maniera allarmante nei collegi paggi e del Collegio dei nobili alla fisica sperimentale e alla geometria analitica (1766). A Napoli, dove l’impulso ai progetti ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
tangenziale
agg. [der. di tangenza]. – Genericam., che è tangente, o che ha comunque relazione con una retta tangente, con un piano o con un altro ente geometrico tangente. In partic.: 1. In geometria piana, coordinate t. (o coordinate di...