Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] gli studi per la preparazione del Saggio sui fondamenti della geometria (1897) il programma enciclopedico incomincia ad apparire di questa impostazione è costituita dall’abbandono della concezione cartesiana del soggetto che fino a quel momento ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] estesa; una sostanza immateriale, quale la res cogitans cartesiana, è per H. un concetto contraddittorio, come documentano in una scienza esatta, occorre seguire il metodo della geometria o euclideo (partire da assioni o verità autoevidenti, e ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...] nello stesso verso, si torna al punto di partenza, altrimenti è detta aperta.
Curve piane
In geometria analitica, una curva piana, riferita a un sistema di assi cartesiani, può essere rappresentata da un’equazione del tipo ƒ(x, y) = 0 o del tipo y ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] privilegiava a tale scopo gli strumenti matematici, la geometria in partic. (secondo una accreditata tradizione all’ si registra con la filosofia di Vico, che contro la cartesiana identificazione di c. e verità distingue il vero, identificato con ...
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cervelletto
La porzione dell’encefalo che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica; ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente, è formato da due [...] parte rettilinea, a ‛concave’ rispetto all’interno del cervelletto. Tali trasformazioni cartesiane della rete neuronale modificano radicalmente la ‛geometria’ delle ramificazioni dendritiche e assoniche. La lunghezza delle lamelle varia enormemente ...
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Nel senso generale di causa operante, di potenza di produrre determinati effetti, il concetto di forza si delineò nel pensiero greco arcaico quale espressione dell’attività ordinatrice e regolatrice di [...] legge galileiana di caduta dei gravi e dalla determinazione cartesiana del principio d’inerzia. Applicate a punti materiali, nel tentativo di annullare ogni frontiera tra geometria e gravitazione, inserendo il campo quadrimensionale costituente ...
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tangente
tangente termine usato in matematica con significati diversi.
☐ In geometria, la tangente a una curva è una retta che interseca la curva in un punto in cui vengono a coincidere almeno due intersezioni. [...] C 1), tutte le tangenti giacciono nello stesso piano, detto piano tangente. Esso ha le seguenti equazioni:
• se S è scritta nella forma cartesiana z = ƒ(x, y), il piano ha equazione
• se S è scritta nella forma implicita ƒ(x, y, z) = 0, il piano è ...
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coordinate polari
coordinate polari in geometria analitica, sistema di coordinate bidimensionale ottenuto fissando in un piano un punto O, detto polo, una semiretta a di origine O, detta asse polare, [...] delle ascisse che coincide con l’asse polare, l’origine nel polo e uguale unità di misura, fra le coordinate cartesiane di un punto qualunque e quelle polari si stabiliscono le seguenti relazioni:
che consentono il passaggio da un sistema all ...
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Nicola di Oresme
Nicola di Oresme (Oresme, Bayeux, 1325 ca - Lisieux 1382) filosofo, matematico, teologo francese. Studiò e insegnò a Parigi; dal 1377 alla morte fu vescovo di Lisieux. Con Giovanni Buridano [...] e nel Tractatus de configurationibus formarum egli introduce l’uso delle coordinate geometriche, anticipando nei tratti generali la geometria analitica cartesiana. Queste geniali premesse teoriche, che hanno contribuito alla ripresa moderna della ...
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Matematico (Ashford 1616 - Oxford, Inghilterra, 1703). Personalità poliedrica, W. fu insegnante, teologo, e uomo politico, ma la sua impronta maggiore resta per i suoi studi matematici. Si occupò di quadratura [...] 1655), che rivela, anche nel titolo, l'influenza della geometria degli indivisibili di B. Cavalieri e di E. Torricelli. , sive de motu (1669-71), ispirata a una concezione scolastica-cartesiana, è esposta una teoria sull'urto dei corpi, già esposta, ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
tangenziale
agg. [der. di tangenza]. – Genericam., che è tangente, o che ha comunque relazione con una retta tangente, con un piano o con un altro ente geometrico tangente. In partic.: 1. In geometria piana, coordinate t. (o coordinate di...