La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] di Euclide e quelli di Hilbert, ora c'è la descrizione cartesiana (come la chiama lo stesso Weyl) che fa uso di coordinate di Lie ma che è ugualmente valida per i lavori sulla geometria.
Le connessioni erano state studiate a fondo nei primi anni ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] forma di dialogo, Agostino utilizza l'argomento degli enti geometrici, il punto, la linea, la superficie, che sono W. Leibniz. Pur rigettando il rigore geometrizzante della metafisica cartesiana, J. Locke discute, in riferimento a Descartes, la ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] dei proiettili, le sezioni coniche, le proprietà delle curve geometriche, le ricerche di Huygens e dei suoi continuatori sul e la nutazione dell'asse terrestre, le comete, la teoria cartesiana dei vortici, infine il volume delle cellule delle api.
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] aver tanto più piacere di coltivare un altro tipo di geometria, che si propone come questioni la spiegazione dei fenomeni della ma a cui attribuiva anche una funzione euristica. La scienza cartesiana, in questo senso, non finisce con i soli risultati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] e paralogismi” anche sui “più semplici argomenti di geometria”; le illusioni del sogno e il dubbio che non dubbio assume una portata “metafisica” davvero globale.
Nella versione cartesiana il dubbio investe infatti l’origine del soggetto umano e ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] affiancati da quando aveva tredici anni dalla matematica e la geometria. Nel 1653 il M. si trasferì a Firenze per conservazione della sua quantità di moto totale) dalle dottrine cartesiane, di cui in gioventù era stato ammiratore.
Il fruttuoso ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] ad essa si deve in questi anni la stampa a Padova della Geometria del Malezieu (1713) tradotta in latino e l'edizione a Parigi si precisa ora in un confronto puntuale delle ipotesi cartesiane e malebranchiane con il sistema leibniziano delle monadi ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] comune anche a fisiche come quella gassendiana e cartesiana. Mancava, con sporadiche eccezioni, una sperimentazione un corso biennale di studi con Grandi apprese l'essenziale in geometria classica e "moderna" (cioè il metodo degli indivisibili di B ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] legata ai temi dell’armonia del mondo e della geometria divina, che variamente improntano anche il platonismo di come studio dell’ente e avvia la linea che condurrà in età cartesiana all’‘ontologia’ dapprima, in Clauberg (1647; 1660; 1664; seppure il ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] genn. 1982, pp. 65-78; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géometrie di Descartes in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia delle matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni, I cartesiani italiani (1660-1760), Udine 1984, pp. 57-64; S. Ferniano, ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
tangenziale
agg. [der. di tangenza]. – Genericam., che è tangente, o che ha comunque relazione con una retta tangente, con un piano o con un altro ente geometrico tangente. In partic.: 1. In geometria piana, coordinate t. (o coordinate di...