BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] per la prima volta a stampa la Practica geometrie. Lo stesso volume conteneva una seconda edizione degli oggi quella "diligenza minuta e attentissima" (G. Manzoni, Studi di bibliografia analitica, Bologna 1882, II, p. 98) ma anche "pedantesca" (A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] detti puristi, che riaffermarono con forza il valore di un approccio geometrico assolutamente libero da ogni metodologia algebrica e analitica, secondo l’idea radicale che la geometria finisce appena si parla di numeri. Il massimo esponente italiano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] nella giovane scienza del calcolo e giovarono anche alla geometria differenziale delle curve e delle superfici. Altri problemi stato influenzato da Taylor nell'espressione in forma analitica delle condizioni isoperimetriche.
In uno scritto pubblicato ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] . Dopo il 1877 non si occupò più molto di geometria differenziale, ma aveva già trovato un illustre successore in .
Dal trattato il D. trasse una memoria (Sulla rappresentazione analitica delle funzioni di una variabile reale, in Ann. delle Univ ...
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coordinata
coordinata [Dall'agg. coordinato] [ALG] Ciascuno di un insieme ordinato di numeri (coordinate) atto a individuare un punto su una retta, su un piano, su una superficie, nello spazio ordinario [...] e, in partic., c. altazimutali, c. equatoriali, ecc.: v. oltre. ◆ [MCC] La nozione ha una notevole estensione dalla geometria alla meccanica analitica: c. ignorabili, c. lagrangiane, ecc.: v. oltre. ◆ [ALG] C. affini: sistema di c. rettilinee di uno ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] dell'università. Nel 1824 gli era affidata anche la cattedra di geometria descrittiva. Morì a Torino il 25 ag. 1839.
Ben poco ingegnosità, abilità e acume, si approda a una "teoria analitica" del fenomeno che in quel tempo incuriosiva fisici e ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] poco" dall'ente di partenza; per es., nella geometria si può approssimare una circonferenza con un poligono di n , livelli elettronici nei: V 347 e. ◆ [ANM] A. analitica: procedimento per esprimere mediante una formula la dipendenza funzionale y=f(x ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] (oppure perpendicolare) ad a (queste due ultime proprietà valgono solo nella geometria euclidea). Si chiama equazione della r. nel piano la rappresentazione analitica di qualsiasi r. nel piano cartesiano, che si ottiene considerando l'equazione ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] in modo implicito i concetti primitivi (per es., nella geometria euclidea, i concetti primitivi di "punto", "retta", " è la relazione, spesso puramente empirica, che rende in forma analitica tale procedimento: per es., costituisce una d. di tal ...
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Darboux Jean-Gaston
Darboux 〈darbù〉 Jean-Gaston [STF] (Nîmes 1842 - Parigi 1917) Prof. di fisica matematica alla Sorbona di Parigi (1873) e poi di geometria superiore (dal 1880); socio straniero dei [...] dell'intervallo maggiore δ=sup{Δxi} ; (b) [MCC] garantisce l'esistenza di particolari coordinate introdotte nella meccanica simplettica: v. meccanica analitica: III 658 e. ◆ [ALG] Vettore di D.: per un dato punto di una curva, è il vettore d=cb+tT ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...