numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] una azione (per es., termini comp. dei derivati dei lat. bis "due volte", centies "cento volte"). ◆ [ALG] Geometria n.: ramo della geometriaalgebrica che si propone di determinare a priori, nel caso che esso sia finito, il numero delle soluzioni di ...
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commutativo
commutativo [agg. Der. di commutare: → commutante] [ALG] Si dice di una struttura algebrica definita in un insieme da un'operazione binaria R tale che aRb=bRa, dove a, b sono gli elementi [...] dagli anelli che si presentano nella teoria dei numeri e nella geometriaalgebrica; attualmente utilizza le tecniche dell'algebra omologica e ha acquistato un chiaro carattere geometrico attraverso la teoria degli schemi. ◆ [ALG] Gruppo c.: lo stesso ...
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morfismo
morfismo [Der. del gr. morphè "forma"] [ALG] Nella geometriaalgebrica, ente associato a coppie di oggetti di una data categoria: → categoria. ◆ [ALG] M. chiuso: v. varietà algebrica: VI 476 [...] b. ◆ [ALG] M. di algebre: v. forme differenziali: II 685 f. ◆ [ALG] M. di bordo: v. forme differenziali: II 688 a. ◆ [ALG] M. di fibrati: v. meccanica analitica: III 658 e. ◆ [ALG] M. tra varietà affini: v. varietà algebrica: VI 474 f. ◆ [ALG] ...
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irregolarita
irregolarità [Der. del lat. irregularitas -atis "mancanza di regolarità" e anche "ciò che fa venir meno la regolarità", da irregularis "non regolare"] [ALG] I. di una superficie: nella geometria [...] , numero intero non negativo, individuato mediante la considerazione di certe curve algebriche giacenti sopra la superficie e appartenenti al medesimo sistema algebrico (continuo) ma non al medesimo sistema lineare. Tale nozione si estende anche ...
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Macaulay
Macaulay 〈mëkòli〉 [ALG] [ELT] [INF] Denomin. di un linguaggio di programmazione per calcoli ed elaborazioni di algebra commutativa e di geometriaalgebrica: v. manipolazione algebrica: III 619 [...] b ...
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In geometria, varietà algebrica del quarto ordine; in particolare, q. razionale normale è la curva dello spazio a 4 dimensioni di equazioni x1=t, x2=t2, x3=t3, x4=t4.
Le q. si distinguono in q. piane [...] esempio è la lemniscata di Bernoulli. Il classico teorema di Steiner per le coniche si generalizza alle q. (e anzi alle curve algebriche piane di ordine qualsiasi) nel seguente modo: scelti 4 punti qualunque P1, P2, P3, P4 su una q., le rette che da ...
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strofoide In geometria, curva algebrica piana, detta anche logociclica, luogo dei punti (P e P′ in fig.) di incontro di una circonferenza avente il centro C variabile sopra una retta r e passante per un [...] punto fisso R di r, con la retta CO congiungente un punto fisso O, fuori di r, con il centro della circonferenza. A seconda che l’angolo α formato da r con la RO sia retto o no, la s. si dice retta od ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] struttura topologica. Viene così generalizzata la situazione geometrica descritta dagli intorni dei punti, nel piano per ogni x∈C.
Coomologia e altri sviluppi della t. algebrica
La teoria della coomologia associata a un gruppo abeliano si definisce ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la struttura di s del numero dei punti di una curva o di una varietà algebrica; studio di gruppi (finiti) di collineazioni e di omografie; ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] trentennio le ricerche, più generali, di E. Galois sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Già nel 1794, a soli 17 anni, sue ricerche di geodesia e di geometria. Ricordiamo l'interpretazione geometrica dei numeri complessi come punti del ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...