Cremona
Cremona Luigi (Pavia 1830 - Roma 1903) matematico e patriota italiano. Combattente volontario contro gli austriaci, partecipò alla difesa di Venezia (1849); si laureò quindi in ingegneria e iniziò [...] nel nuovo stato italiano. Nell’ambiente matematico italiano la sua influenza fu notevole, giacché pose le basi della cosiddetta scuola italiana di geometriaalgebrica che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, aprì nuove strade alla ...
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Severi
Severi Francesco (Arezzo 1879 - Roma 1961) matematico italiano. Iniziò gli studi matematici nell’ambito della scuola torinese, caratterizzata agli inizi del secolo dalle figure di C. Segre, V. [...] proiettiva e descrittiva nelle università di Parma (1904) e Padova (1905-22), nel 1923 si trasferì a Roma sulla cattedra di geometriaalgebrica e per un paio di anni fu anche rettore dell’ateneo, incarico da cui si dimise nel 1925 a seguito della ...
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Mori
Mori Shigefumi (Nagoya 1951) matematico giapponese. Professore nelle università di Nagoya (dal 1982) e Kyoto (dal 1990), si è occupato per lungo tempo di geometriaalgebrica. Importanti i risultati [...] tridimensionali che completano quelli ottenuti fra il 1891 e il 1941 dalla scuola italiana di geometriaalgebrica a proposito delle varietà algebriche bidimensionali (o superfici). Insieme a H. Hironaka, Mori è stato l’artefice dello sviluppo delle ...
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Riemann-Hurwitz, formula di
Riemann-Hurwitz, formula di in geometriaalgebrica, formula proposta da B. Riemann, ma dimostrata da D. Hurwitz, che connette alcuni invarianti delle superfici algebriche [...] (in particolare il → genere) con la teoria delle superfici di Riemann, introdotte per lo studio delle funzioni complesse di variabile complessa. Se X e Y sono due superfici di Riemann compatte e ƒ: T → ...
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Veronese
Veronese Giuseppe (Chioggia, Venezia, 1854 - Padova 1917) matematico italiano. Dopo gli studi a Zurigo e a Roma, si perfezionò a Lipsia alla scuola di F. Klein. Dal 1881 insegnò geometria analitica [...] logico, si è rivelata riduttiva considerando le prospettive teoriche che la nozione di geometria non archimedea ha aperto in ambito geometrico-algebrico. A Veronese si devono significativi contributi anche nella teoria dei modelli e nello ...
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Kodaira
Kodaira Kunihiko (Tokyo 1915 - Kofu 1997) matematico giapponese. Ha dato importanti contributi in geometriaalgebrica e nella teoria delle varietà complesse. Insegnò presso l’università di Tokyo [...] 1948, per poi trasferirsi a Princeton su invito di H. Weyl. Nel 1960 s’interesso alla classificazione delle superfici algebriche, alle curve ellittiche e a particolari superfici indicate come K3. Nel 1954 gli fu conferita la Medaglia Fields per gli ...
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Conte
Conte Alberto (Asti 1942) matematico italiano. Si è occupato principalmente di geometria e, in particolare di geometriaalgebrica. Docente di geometria e poi di geometria superiore all’università [...] di Torino, è stato presidente dell’Unione matematica italiana ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] che ogni anello è realizzabile come anello di sezioni di uno schema affine ha permesso di interpretare l'intera geometriaalgebrica come un codice di traduzione tra spazi (intesi in questo senso generalizzato) e anelli (questa realizzazione viene ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] al cosiddetto trasporto per parallelismo (v. differenziale assoluto, calcolo).
4. Dagli esempî dianzi considerati - geometria proiettiva, geometriaalgebrica e geometria degli spazî del Riemann - si rileva come in ciascuno di essi il concetto d ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] analitiche, a quello della rappresentazione parametrica dalle varietà algebriche (problema di fondamentale importanza nella geometriaalgebrica), a quello dell'inversione di integrali algebrici, ecc., come pure a importanti problemi della meccanica ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...