Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e arricchire l'ambito delle conoscenze umane, presentava una notevole affinità con le tesi di Digby, mentre studi più recenti hanno il problema del rapporto tra l'ordine di geometria e le dottrine apodittiche e metodologiche aristoteliche fosse ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] soggiacenti alla sua teoria del moto. Non si può, tuttavia, che restare impressionati dalle affinità che la sua teoria del moto presenta con le teorie dei geometri coevi che si occupano degli infinitesimi.
Non appena si passa al livello dinamico, la ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] i loro agenti e le particelle di materia ponderabile. L'affinità chimica, o la forza che lega insieme gli atomi, ", un periodico ricco di quesiti e problemi, principalmente di geometria e algebra, ma anche di altre branche della matematica collegate ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la discontinuità riprodurre l'ordine della Natura, devono assumere una forma geometrica. Soprattutto si impone l'idea che l'essere sia ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] in ricerche sul pulsilogio.[99]
Si sa che matematica e geometria e meccanica erano state passioni intense nella giovinezza di Sarpi. II (1960), pp. 89 sgg. Si dirà più oltre delle affinità riscontra bili tra gli Essais e il De la sagesse di Pierre ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] della Santa Sofia, esso esprime, nei termini di una geometria rigorosa, un ideale giustinianeo di funzionalismo puro.Il gran schema, le cui origini sono discusse e che presenta suggestive affinità con il S. Andrea di Peristerai (870-871), ritorna, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] pittore al culmine della sua fama36. Assai affine al polittico bolognese è generalmente riconosciuta a A. Tartuferi, Firenze 2012, pp. 13-29; A. De Marchi, Geometria e naturalezza, modulo e ritmo: un’opera fondativa alle origini del concetto ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sostituiscono forme semplici, che si modellano sulla geometria fondamentale dei corpi, un modo di rappresentare di Giotto, immettendovi più accese tonalità di colore. Un orientamento affine era quello seguito alcuni anni più tardi, sempre a Padova, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] perfetto prima dell'eterno silenzio. Tuttavia, quando parla dell'affinità tra la musica terrena e la musica celeste, Kepler cause razionali dei suoni, non sui numeri, ma sulle figure geometriche. È lo stesso Kepler del resto a ricordare di aver già ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Pietro Martire di Cambridge, MA (Fogg Art Museum). Il ritratto stilisticamente affine dell'Uomo con feltro (L. L.(, 1997, n. 44), ora nell'essenzialità della tesi mariologica di cui la nuda geometria del sarcofago assume valore di metafora, la pala è ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...