La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] diverse e dal superamento della dicotomia tra linguistiche dello spazio e linguistiche del sociale. Tra questi figura la geolinguistica variazionale, definita da H. Thun, uno dei suoi promotori, una «scienza della variazione» in quanto implica l ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , una data linea» (Pellegrini 1977: 19-20).
E così le più recenti proposte di articolazione areale (o spaziale o geolinguistica) del dominio italo-romanzo, dopo le prime sistemazioni di ➔ Graziadio Isaia Ascoli (1882-1885) e di Merlo (1924), hanno ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] l’andamento del fenomeno nelle singole parole in cui esso si presenta, anche se poi nell’impiego comune della geolinguistica a livello astratto le isoglosse vengono riferite al fenomeno in generale;
(b) l’andamento della linea è condizionato nei ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] , si sono iniziati a stampare i volumi dell’opera (cfr. http://www.atlantelinguistico.it). Altre importanti opere di carattere geolinguistico sono l’Atlante linguistico del ladino dolomitico e dei dialetti limitrofi (ALD) di H. Goebl (cfr. http://ald ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] temporale dei primi testi in volgare è possibile affiancare perlomeno due altre possibili classificazioni: una basata sul contesto geolinguistico e culturale entro il quale i testi sono apparsi; un’altra basata sulle differenti tipologie dei testi ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] non solo singoli tratti fonetici, lessicali, ecc., ma anche fatti di altra natura, come i rapporti di tipo geolinguistico (➔ geografia linguistica) e, più precisamente, il fatto che, sotto forma di area dialettale, sussista un antico ‘spazio storico ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] tra tali mutamenti (quali la caduta di -s e l’indebolimento delle consonanti intervocaliche) e la loro proiezione geolinguistica hanno ispirato la tradizionale divisione della Romània su base fonetico-fonologica secondo l’asse est-ovest (dove, come ...
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geolinguistica
geolinguìstica s. f. [comp. di geo- e linguistica]. – Corrente della linguistica, denominata anche geografia linguistica, linguistica areale o spaziale, che ha per oggetto di studio la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici...
spaziale
agg. [der. di spazio]. – 1. Dello spazio, che è o si determina nello spazio, che riguarda lo spazio: distribuzione s., di oggetti, la loro distribuzione nello spazio; geometria s., geometria dello spazio, contrapp. a geometria piana;...