Geografo (Abbeville 1600 - Parigi 1667), fu al servizio del re di Francia. Compose moltissime carte geografiche, ispirate ai modelli olandesi; l'abbondanza della produzione gli impedì però di curare l'esattezza [...] dei particolari e il controllo delle fonti. A lui si devono carte della Francia (1644; 10 fogli), dell'Asia (1652; 14 fogli), dell'Africa (1656; 19 fogli), e una geografia sacra (1653). Da lui prende nome una proiezione cartografica. ...
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Astronomo, meteorologo e geografo greco (n. Atene 460 circa - m. 390 a. C.), collaboratore di Metone nella riforma del calendario (432 a. C.). Gli si attribuiscono gli accurati calcoli della lunghezza [...] delle stagioni (rispettivamente di novanta, novantadue e novantatré giorni) rinvenuti in un papiro astronomico del 2º sec. a. C., noto come Ars Eudoxi. È altresì autore di un calendario concernente i fenomeni ...
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Ufficiale e geografo francese (Limoux, Aude, 1836 - Parigi 1902). Prese parte, in qualità di ufficiale del genio, alla guerra del 1870, occupandosi di topografia, nella quale portò vedute e criterî originali. [...] Addetto al Service géographique de l'armée, compì numerose rilevazioni in Francia e in Algeria, che gli permisero di approfondirsi nella topografia basata sull'interpretazione scientifica delle forme del ...
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Antico geografo e viaggiatore greco (del 4º sec. a. C., ma da alcuni riportato al 6º sec.) autore di un Periplo del mare esterno (ne resta un solo frammento) che descriveva le coste nord-occidentali dell'Africa, [...] e trattava del problema del Nilo. Pare che E., giunto alle foci di un gran fiume dell'Africa occidentale, lo credesse il braccio occidentale del Nilo, che, respinto dalle acque dell'oceano allo spirare ...
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Medico, scrittore, geografo (n. Messina, intorno alla metà del sec. 15º - m. 1510 circa). Autore, tra l'altro, di un celebre libro di geografia (De insulis meridiani atque Indici maris nuper inventis), [...] nel quale è descritto il secondo viaggio di Cristoforo Colombo, e di un commento al Canone di medicina di Avicenna. Una sua lettera inviata dalla Spagna nel giugno 1495 ad Ambrogio Varese da Rosate, professore ...
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Medico e geografo (n. Pordenone 1530 circa - m. 1620 circa). È noto per aver compilato opere geografiche e cosmografiche d'impronta tolemaica, molto accurate ma poco originali (Mondo elementare et celeste, [...] tratta brevemente della nobiltà e eccellenza della Terra, s.d.), e altre opere (Microcosmo, 1600; Il Medico, 1621) che contengono osservazioni di qualche interesse sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente naturale. Fu anche autore di carte geografiche. ...
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Cartografo e geografo tedesco (Friedrichswerth, Turingia, 1872 - Gotha 1966). Lavorò per oltre un cinquantennio a Gotha, nell'Istituto Justus Perthes (che poi assunse il suo nome), sia come direttore di [...] ; Petermanns Geographische Mitteilungen, 1948-54), sia come cartografo. Curò la redazione di numerosissime e pregevoli carte murali geografiche e storiche, di diversi atlanti scolastici e di alcune edizioni del notissimo Stielers Handatlas (1921-25). ...
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Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, [...] , anelli di Saturno, ecc.) e a lui si deve la sistemazione della nomenclatura lunare. Tra le sue opere geografiche notevole la Geographia et hydrographia reformata (1661), in 12 libri, tentativo di coordinare i materiali e le osservazioni raccolte ...
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Meridionalista e geografo italiano (Napoli 1921 - Capri 1982); prof. di geografia all'univ. di Lecce (dal 1969), poi di geografia economica (dal 1970) e di geografia politica ed economica (dal 1974) all'univ. [...] di Napoli. Deputato dal 1968 per il PRI, è stato ministro dei Lavori Pubblici e della Marina Mercantile, nel corso della settima e dell'ottava legislatura, e sottosegretario alla presidenza del Consiglio ...
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Medico, naturalista, geografo e antropologo (Piep, Estonia, 1792 - Dorpat 1876). Laureatosi a Dorpat nel 1814, si stabilì a Königsberg dove fu prosettore di K. F. Burdach (1816-19), e professore (1819-34) [...] di zoologia. Per primo osservò, nel 1826, la presenza dell'ovocellula nell'ovaio di un mammifero (cane), e l'anno seguente pubblicò una memoria sull'ovogenesi dei mammiferi (De ovi mammalium et hominis ...
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geografia
geografìa s. f. [dal lat. geographĭa, gr. γεωγραϕία (comp. di γῆ «terra» e -γραϕία «descrizione»), che nel sign. più antico indicava la rappresentazione grafica della Terra]. – 1. a. Scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione...