Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] , l’emersione di Le Pen nei primi anni Ottanta, ecc.
Geografia e minoranze
Claudio Cerreti
L’incessante succedersi delle migrazioni, essenziale modalità della diffusione del genere umano, ha disseminato un po’ tutte le regioni del mondo di ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] pp. 478-479; Miquel, 1967-1988, II, pp. 19-20; Berggren, 1982, p. 60).Le caratteristiche del clima, siano esse geografiche o umane, dipendono tuttavia dalle influenze astrali che su di esso si esercitano. Ogni clima è posto sotto l'influsso di alcuni ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] campo di ricerca attiguo all'economia è quello - sviluppato nell'ambito della geografia - della localizzazione delle attività produttive e degli insediamenti umani in relazione all'ubicazione delle risorse. Basti pensare al lavoro pionieristico di J ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] a definire lo stato come «un’unità innaturale per organizzare l’attività umana e gestire l’economia in un mondo senza confini» (Ohmae 1995; in se stessi (o al massimo nella regione geografica di loro appartenenza) e cercano nella guerra un momento ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] calcola che la Terra fosse popolata da circa cinque milioni di esseri umani. Alla nascita di Cristo si stima che la popolazione arrivasse a meno sviluppati, cambiando intensamente non solo la geografia della popolazione, ma l’intera geopolitica del ...
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BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografoumanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] tale ramo del sapere, che regola non solo la vita umana, ma anche quella degli animali e delle piante. Di A proposito di due globi mercatoriani, 1541-1551. Appunti critici sulla storia della geografia nei secc. XV e XVI, Milano 1894, pp. 24 ss. e 233 ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] ottenuta mediante il ricorso all’uso, o alla minaccia dell’uso della forza militare.
Geografia
Nell’uso proprio del linguaggio geografico e di varie scienze umane, il concetto di t. va distinto da quelli di ambiente, spazio e regione, in ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] ’ambito delle scienze della Terra, in biologia e in geografia, dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e alla scarsità di acqua potabile e agli effetti sulle popolazioni umane; le variazioni della chimica dell’atmosfera, come quelle che ...
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Geografo francese (Gaillon, Eure, 1872 - Parigi 1940), prof. nell'univ. di Parigi dal 1911, condirettore delle Annales de géographie dal 1920. Elaborò la prima delle monografie regionali che hanno reso [...] alle Isole Britanniche (1927), al Belgio, ai Paesi Bassi e al Lussemburgo (1927) e alla geografia economica e umana della Francia (post., 1946); scrisse di geografia politica e coloniale (Le déclin de l'Europe, 1920; L'Empire britannique, 1923), di ...
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Geografo (Warrenton, Missouri, 1889 - Berkeley 1975), prof. nell'univ. di Berkeley (1923-57). È considerato il caposcuola della geografia culturale americana. I suoi lavori, tra i quali si segnalano in [...] of landscape (1925) e Agricultural origins and dispersal (1952), sono rivolti principalmente allo studio dell'azione umana nella modificazione della superficie terrestre e nella costruzione di nuovi paesaggi. Molti di essi sono raccolti nel volume ...
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geografia
geografìa s. f. [dal lat. geographĭa, gr. γεωγραϕία (comp. di γῆ «terra» e -γραϕία «descrizione»), che nel sign. più antico indicava la rappresentazione grafica della Terra]. – 1. a. Scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...