Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] Italiana (Padova-Vicenza, 14-16 settembre 1984), Roma, Bulzoni.
Coseriu, Eugenio (1956), La geografíalingüística, Montevideo, Instituto de Filología, Facultad de Humanidades y Ciencias, Universidad de la República.
Coseriu, Eugenio (1973), Lezioni ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] dialetti e italiano, Bologna, il Mulino (1a ed. 2002).
Massobrio, Lorenzo (1990), Corso di geografialinguistica. Gli atlanti linguistici, Novi Ligure, Grafica editoriale universitaria.
Merlo, Clemente (1920), Fonologia del dialetto di Sora (Caserta ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] professioni differenti, ecc.) fu sottoposta a studio specifico e a elaborazione prima dalla dialettologia e dalla ➔ geografialinguistica di fine Ottocento e inizio Novecento, poi dalla sociolinguistica, che mise anche in evidenza che i comportamenti ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografialinguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] storia dialettale. Storicamente, essi rappresentano gli atlanti della prima generazione, sorti in concomitanza col nascere della geografialinguistica e, sul modello dell’ALF, si distinguono da quelli pre-gilliéroniani sia per la raccolta sistematica ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] della neolinguistica, sforzandosi di conciliare l’idealismo crociano-vossleriano con le nuove tendenze metodologiche della geografialinguistica. Il M., invece, sostenne l’assoluta concordia di Ascoli con i neogrammatici; inoltre, contro quelle ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] mentre, fra lingue della stessa famiglia, il passaggio fra le varietà dialettali è il più delle volte poco sensibile.
La ➔ geografialinguistica mostra infatti che non esistono limiti precisi fra dialetti in generale, ma solo confini di singoli fatti ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] .
Con queste avvertenze, le isoglosse costituiscono uno degli strumenti più potenti e più largamente utilizzati della geografialinguistica. Così anche nella definizione dell’Italia dialettale, per la quale il ricorso alle isoglosse è stato ...
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TERRACINI, Benvenuto
Glottologo, nato a Torino il 12 agosto 1886. Nel 1925 fu nominato alla cattedra di glottologia a Cagliari, passò poi a Padova (1926) e successivamente a Milano (1929), dove rimase [...] di parlate rustiche (Usseglio, Susa) lo spinse ad applicare e svolgere ì metodi della geografialinguistica, interpretando i dati linguistici come riflesso di correnti culturali. Con questo criterio ricondusse l'origine di alcune particolarità del ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] al nuovo termine *retina. Il problema della sostituzione delle parole è ora molto avanzato grazie ai metodi della geografialinguistica; J. Gilliéron (in collaborazione con J. Mongin) nel suo lavoro Scier dans la Gaule romane, Parigi 1905, giunge ...
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GILLÉRON, Jules-Louis
Benvenuto Terracini
Dialettologo e linguista, nato a Neuveville (Svizzera) il 21 dicembre 1854, morto a Schernelz il 26 aprile 1926. Fece gli studî superiori dapprima a Basilea, [...] 14), pp. 488-93; L. Spitzer, Sprachgeographie, in Revue de dial. romane, VI (1914), pp. 318-372; G. Bertoni, La geografialinguistica, in Archivum romanicum, I, pp. 258-268; B. A. Terracini, Questioni di metodo nella ling. storica, in Atene e Roma, n ...
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geografia
geografìa s. f. [dal lat. geographĭa, gr. γεωγραϕία (comp. di γῆ «terra» e -γραϕία «descrizione»), che nel sign. più antico indicava la rappresentazione grafica della Terra]. – 1. a. Scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...