La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] islamico tramandava un sapere più concreto; così il sistema delle sette parti del mondo (in persiano kišwar) è chiamato dai geografi arabi con un termine di origine greca iqlīm (clima), ma non con il senso che il termine ha nella geodesia greca ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] da Guglielmini nel suo Della natura dei fiumi (Bologna 1697).
Ai 'medici delle paludi' vengono ad aggiungersi geografi, studiosi di idraulica, agronomi, che criticano i disboscamenti e consigliano la stabilizzazione dei letti dei corsi d'acqua ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] stesso, le domande che lo scienziato si poneva riguardo alla Natura erano le stesse che un gruppo di eruditi e geografi umanisti di Gottinga, cui apparteneva anche suo fratello, si poneva riguardo alle nazioni e agli Stati. In tal modo, Humboldt ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] modo di esistere. Il problema era per questi re accumulare ricchezza per poter mantenere gli eserciti in armi. Le conoscenze geografiche e le esplorazioni sono utilizzate ora per la ricerca di nuovi mercati o per la scoperta di vie marittime verso ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] e popolare opposto al mondo urbano e 'culto') e dell'alterità geografica (il coloniale, il selvaggio, l'esotico, il primitivo) uno specifico per la prima volta in Italia nel 1826 dal geografo A. Balbi, che intendeva riferirsi alla classificazione dei ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] test of drama attendence, in Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze, 1990, 4, pp. 524-37.
L. Trezzini, Geografia del teatro n. 3. Rapporto sul teatro italiano d'oggi, Bologna 1990.
F. Ruffini, Romanzo pedagogico. Uno studio sui libri ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] al 1430 il monastero divenne sede di un laboratorio cartografico: in esso lavoravano Andrea Bianco e fra Mauro, autori di opere geografiche richieste in tutta l'Europa (come il famoso mappamondo, un esemplare del quale fra Mauro inviò a Enrico il ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e al sostegno di tanto intenso produrre la stessa accademia degli Argonauti la quale, più che associazione di cultori di studi geografici, è - coi suoi aderenti che nel 1693 ammontano a 261, dei quali 75 residenti a Venezia e il resto all'estero ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] 1992, 2, pp. 39-67.C. Barsanti
Islam
Nei toponimi del mondo islamico, così come nelle opere degli scrittori e dei geografi arabi, ritornano frequentemente i termini ḥiṣn (pl. ḥuṣūn), qaṣr (pl. quṣūr-qṣar e qṣūr nei dialetti dei paesi dell'Occidente ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] -98; Luciano Bosio, L'Istria nella descrizione della 'Tabula Peutingeriana', Trieste 1974, pp. 56 ss. e bibl. ivi.
29. Per l'attributo geografico cf. Strabo, V, 1, 5, 212 e Ptolemaeus, II, 8, 7; III, 1, 28-30.
30. Cf. Santo Mazzarino, Note di storia ...
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geografia
geografìa s. f. [dal lat. geographĭa, gr. γεωγραϕία (comp. di γῆ «terra» e -γραϕία «descrizione»), che nel sign. più antico indicava la rappresentazione grafica della Terra]. – 1. a. Scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione...
geografico
geogràfico agg. [dal lat. tardo geographĭcus, gr. γεωγραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della geografia, pertinente alla geografia: studî g.; dizionario g.; nomi g.; Società g. italiana; Istituto g. militare; carta g., rappresentazione...