FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] a Ferrara, ibid., XXVIII (1977), 329, p. 75; F. Bellini-L. Bellosi, I disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti, Firenze Marchi, Michele di Matteo a Venezia e l'eredità lagunare di Gentile da Fabriano, in Prospettiva, n. 51, 1987, pp. 19 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il 1421 e il 1433.
A Brescia il F. dovette guardare sia agli affreschi di Gentile da Fabriano nel Broletto che all'Annunciazione di Iacopo Bellini in S. Alessio. Decisamente tardogotica è la prima opera concordemente attribuita al F. dalla critica ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] delle loro famiglie e degli attrezzi da lavoro (Ibid., Commenda Gentile di Carignano, mz. 2, nn. 48-50).Accanto Pietro e di S. Baldassarre, Torino 1977, pp. 24, 168 s.; A. Bellini, B. Alfieri, Milano 1978, pp. 146, 191; L. Palmucci Quaglino, Un' ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] una visita a Brescia nel 1469 per vedere gli affreschi di Gentile da Fabriano, ma il documento parla solo dell'invito. Sono posizione diversa da quella usuale dei Bambini nel Vivarini, nel Bellini, ecc., che dormono giacendo. Haertzsch (1940, p. 153 ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] di Marco Pino da Siena, Francesco Salviati, Giulio Romano, Filippo Bellini (vedi la bella Vergine incoronata fra s. Sebastiano e s. (Claude Duchet ne ristampò nel 1585la Città di Napoli gentile), i suoi rami passarono ad altri calcografi romani come ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] Landscape, JWCI 13, 1950, pp. 13-47; B. Degenhart, A. Schmitt, Gentile da Fabriano in Rom und die Anfänge des Antikenstudiums, MünchJBK, s. III, 11 der italienischen Zeichnungen 1300-1450. II. Venedig, Jacopo Bellini, V-VIII, Berlin 1990; A.J. Elen, ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] finestre), singole figure di Santi, furono incominciati, nel 1425, da Gentile da Fabriano. Quando questi morì, nel 1427, A. figura erede . fece a Ferrara, nel 1441, in gara con Iacopo Bellini. È andata perduta una tavola eseguita per la residenza di ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] chiesa di Pesaro, venendo in contatto con l'ambiente in cui operava Gentile da Fabriano (Chiappini di Sorio, 1968, p. 12). Tra il . per servire alla storia della pittura venez. nei secc. XV e XVI, Bellini, I, Padova 1894, p. 6; II, ibid. 1895, pp. 7 ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] rilanciato a più riprese l’ipotesi di un alunnato di Jacopo presso Giovanni Bellini, collocabile nel settimo decennio del secolo (Lucco, 1990, p. 753; di entrare in contatto con Jacopo, Gentile e Giovanni Bellini nel 1460, quando i tre firmarono ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] a uno stile monumentale, a quello leggiadro e gentile, confacente a soggetti di minor impegno, una caratteristica intonasse la celebre aria della Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini, incisa negli spartiti ai suoi piedi. Secondo la critica ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...