VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] Scuola Grande di S. Marco, cui già avevano preso parte il vecchio Francesco Squarcione e Jacopo e GentileBellini (Paoletti, 1929).
Nel decennio successivo, alla completa assenza di documentazione archivistica corrisponde una grande abbondanza di ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] profilo della pittura veronese tra Quattro e Settecento. Le opere di Jacopo Bellini e dei Vivarini, e quelle attribuite a Giovanni e GentileBellini, dovevano ricostruire le origini della scuola pittorica veneziana.
La corrispondenza con eruditi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] pone le basi della veduta veneziana, inserendosi nella consolidata tradizione vedutistico-topografica risalente a Vittore Carpaccio e a GentileBellini. Grazie a un viaggio a Roma, tra il 1685 e il 1690, Carlevarijs viene infatti a conoscenza di ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] col nimbo di forma ovoidale, nel tentativo di scorciare nello spazio, come spesso nelle opere di Antonio Vivarini e di GentileBellini.
Altra opera certa del B. è la Madonna col Bambino già nella collezione Chalandon, a Parigi, da identificarsi, come ...
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TACCONI, Francesco
Alessandra Talignani
Figlio di Agostino (risulta sconosciuta, invece, l’identità della madre), nacque attorno al 1429 forse a Pavia: in un rogito cremonese del 1° settembre 1450 si [...] di M. Mencaroni Zoppetti - E. Gennaro, Bergamo 2005, pp. 265-281; S. Marcon, Giovan Battista Cavalcaselle e le portelle di GentileBellini e F.T. per gli organi di San Marco. Il disegno come metodo critico, in Florilegium artium. Scritti in memoria ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] , il B. si va fissando in rigidi moduli figurali, isterilendo a mano a mano un linguaggio che egli forse deriva da GentileBellini (del quale non possiede però affatto la forza figurativa). I dipinti del B. sono pertanto accolte tranquille (e a volte ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] belle medaglie del Rinascimento: quella di Maometto II (1480-1481 circa) firmata; il ritratto è desunto da quello di GentileBellini (Londra, National Gallery) e la fusione è dovuta al Guazzalotti (E. Jacobs, Die Mehemmed-Medaille des Bertoldo, in ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] , tutto fondato sull'intimo raccordo della figura e dell'ambiente. Così dai ritratti pieni di minute indicazioni lineari di GentileBellini si procede a maggior larghezza coloristica e formale con Alvise Vivaripi, devoto antonellesco, e con Giovanni ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] contatto con la scuola persiana, ma a partire dal sec. XV sviluppò anche molte caratteristiche nazionali. La chiamata di GentileBellini alla corte di Costantinopoli mostra che colà si curarono per tempo le relazioni con l'Occidente, poi più volte ...
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OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] alla formazione di una scuola pittorica turca. La storia ne è ancora incerta; ad ogni modo, esisteva già quando GentileBellini fu chiamato alla corte turca; ma non dimostrò poi alcuna rinascita ispirata a modelli europei. Anche le legature rimasero ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...