UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] cappella di S. Martino, di patronato del cardinale Gentile Partino da Montefiore, dove evidenti appaiono i richiami Maestro di Campodonico. Rapporti artistici tra Umbria e Marche nel Trecento, Fabriano 1998; F. Martin, G. Ruf, Le vetrate di San ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e rielaborato, secondo le fonti al tempo del vescovo Gentile (1177-1205), in forme gotiche, con l'addizione di Pesaro e Urbino, Roma 1934; B. Molajoli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936 (nuova ed. 1990); L. Serra, Inventario degli oggetti d' ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] inizio del Quattrocento i tradizionalisti Prandino e Testorino, Pandolfo Malatesta chiamò a B. fra il 1414 e il 1419 Gentile da Fabriano per gli affreschi della sua cappella e per altri lavori in broletto. I tre frammenti recuperati (1984-1985) fanno ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] entra così in una fase in cui dominava a P. il gusto internazionale - con la presenza di Ottaviano Nelli, di Gentile da Fabriano, dei Salimbeni, di Antonio Alberti e di Lello da Velletri - e che sarebbe continuata almeno fino al quinto decennio del ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] nella progettazione della certosa (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai, Cassaf. 1.21, già Delta 7-14), ma anche i modi di Gentile da Fabriano, di cui si conserva nei Civ. Mus. una delle prime opere, la tavoletta con la Madonna con il Bambino, s. Chiara e s ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] . L'adesione un po' impacciata alle prime esperienze di Masaccio, che vi si legge unitamente all'influenza di Gentile da Fabriano, trova più facile comprensione se se ne anticipa la datazione di qualche anno in prossimità delle opere eseguite alla ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Spinello Aretino e Gentile da Fabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica assolutamente originale, che colloca il L ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] e nel Liechtenstein, a cura di G. Freuler, cat. (Lugano-Castagnola 1991), Einsiedeln 1991, pp. 198-200; A. De Marchi, Gentile da Fabriano. Un viaggio nella pittura italiana alla fine del gotico, Milano 1992; D. Pescarmona, Como e Canton Ticino, in La ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] il 7 ag. 1494, quando rilascia quietanza per l'Incoronazione di Fabriano (cfr. R. Sassi, Arte e storta tra le rovine di Pagani, Bernardino di Mariotto, il fabrianese Francesco di Gentile e il sanseverinate Lorenzo d'Alessandro. Qualcuno di loro ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] .
Nello stesso periodo che lo vide così intensamente attivo per Fabriano, il L. dipinse anche altre opere di notevole rilievo. Spinola, che faceva parte dell'importante collezione di Pietro Gentile. Qui era stato registrato da Ratti nell'inventario da ...
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