GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] l'incontro con Vivarini, individuava nell'Adorazione dei magi degli Staatliche Museen di Berlino, in forte debito con Gentile da Fabriano, una delle più consistenti prove autonome del pittore, al pari della Crocifissione con i profeti, gli apostoli e ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] orme di Palma, ma «ebbe maniera così graziosa, gentile e leggiadra, che si può dir veramente che in gentilezza riferita a Leonardo Corona. Un’Ascensione di Cristo si conserva a Fabriano, nel monastero di S. Luca (segnalazione di Angelo Mazza).
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] ; id., Notizie e questioni intorno a Francesco Traini, Pisa 1898, pp. 21-23; R. Longhi, Me pinxit: un San Michele Arcangelo di Gentile da Fabriano, Pinacoteca 1, 1928-1929 pp. 70-79; P. Bacci, Il Trionfo di S. Tommaso di Francesco di Traino e le sue ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] lamine d’oro nelle aureole dei santi e nelle stoffe ricamate, come si può vedere nell’Adorazione dei magi di Gentile da Fabriano e nella corte di Ludovico Gonzaga dipinta da Mantegna nella Camera degli sposi a Mantova.
Gli esperimenti condotti con il ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] Pisanello, diventa una delle capitali del gusto cortese. Tra Marche, Venezia e Firenze si distingue l'opera di Gentile da Fabriano, il più importante pittore tardogotico italiano.
Suger, l'abate spregiudicato
Suger, abate di Saint Denis dal 1122 al ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] from the 13th to the 17th Centuries, London 1928, pp. 56-57; R. Longhi, Me pinxit: un San Michele Arcangelo di Gentile da Fabriano, Pinacoteca 1, 1928-1929, pp. 70-79; M.Marangoni, La Crocifissione del Camposanto di Pisa, L'Arte 34, 1931, pp. 3 ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] le più recenti tendenze del Gotico internazionale; la Madonna di Cambridge denota infatti una conoscenza dell'arte di Gentile da Fabriano, con cui dovette entrare in contatto a Perugia. Inoltre, gli affreschi nel Palazzo Pubblico con le Storie della ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] strada dell'unificazione coloristica e spaziale delle figurazioni, che non trovò continuatori fino agli Orvietani e a Gentile da Fabriano.Più antichi, di tono ancora ortodossamente giottesco, appaiono gli affreschi del monastero di S. Giuseppe - per ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] aiuto ai lavori della chiesa di S. Egidio; si spiegherebbe così la conoscenza della Adorazione di S. Trinita di Gentile da Fabriano (ora agli Uffizi) da cui mostra di dipendere nella tavola con l'Adorazione per S. Domenico, dipinta subito dopo ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] la copia d'un dipinto di Pisanello (per es. Magagnato), altri ancora o lo considerano di un pittore allievo di Gentile da Fabriano (Degenhart, in Diz. Biogr. d. Ital., III, Roma 1961, p. 572); ma, non esistendo prova scientifica che la firma sia ...
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