LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] nella pittura italiana alla fine del gotico, Milano 1992, pp. 125, 133 n. 67; C. Bertelli, I Gentile da Fabriano di Valle Romita, in Gentile da Fabriano: il polittico di Valle Romita (catal.), a cura di M. Ceriana - E. Daffra, Milano 1993, p. 67 ...
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MERCURI, Agostino.
Maria Grazia Fiorani
– Nacque a Sant’Angelo in Vado il 2 ag. 1839 da Romualdo e Quirina Filippi e fu battezzato in duomo il giorno seguente con i nomi di Agostino, Giovanni ed Epifanio.
Il [...] padre, nativo di Fabriano, si stabilì nel 1834 a Sant’Angelo in Vado, dove si sposò nel 1838 e dove pare svolgesse la funzione , per coro a quattro, archi e organo (1921); Il principe gentile, fiaba musicale in tre atti e cinque quadri, su testo di ...
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SANVITALE, Pietro Brunoro
David Salomoni
– Figlio naturale di Obizzo, del ramo dei Sanvitale di Gianquirico, e di madre sconosciuta, nacque a Parma, probabilmente agli albori del Quattrocento, tenuto [...] il suo antico capitano, Pietro Brunoro sostò a guardia di Fabriano. Qui fu contattato da Iñigo d’Avalos, che lo convinse , s. 4, 1971, vol. 23, pp. 135-153; M. Gentile, Fazioni al governo. Politica e società a Parma nel Quattrocento, Roma 2009, ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] eruditi locali, e in particolare proprio di Crispolti, che nella cappella Giglioli in S. Domenico, dopo aver segnalato opere di Gentile da Fabriano e B. Buonfigli, affermava che "la tavola che supera l'altre di gratia, e di vaghezza nel colorito, è ...
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Varano, da
Fabrizio Ciapparoni
Negli anni della giovinezza di M., la città e lo Stato di Camerino vivono il periodo di maggiore splendore: dal 1464 ne è signore unico, dopo la morte del cugino Rodolfo [...] Guglielma, moglie di Battista Chiavelli signore di Fabriano.
Al termine dell’avventura sforzesca nelle Marche, sec. l’imperatore Ludovico I detto il Bavaro aveva conferito a Gentile II il titolo di vicario imperiale. Trattando dello Stato della Chiesa ...
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MESTICA, Giovanni
Marco Severini
– Nacque a Favete di Apiro (Macerata) il 27 dic. 1831, terzogenito di Giacinto, sarto di campagna, e di Orsola Clementi.
Il padre acquistava, nei periodi di scarso lavoro, [...] , insieme con E. Stelluti Scala, deputato di Fabriano e futuro ministro, l’opposizione costituzionale ai governi Dio Mestica» da F. Pintor in una lettera del 1898 a G. Gentile, in relazione alla sua edizione critica del 1895 delle Rime di Petrarca. ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] (quello stilizzato e mistico di Lorenzo Monaco, quello più moderno e profano di Masolino, quello sontuoso e prezioso di Gentile da Fabriano), si imponeva il Rinascimento del Brunelleschi, di Donatello, di Masaccio.
Il B. nel periodo fervido della sua ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] di legisti, di medici, di cavalieri; fornisce capitani di ventura a molte potenze. Sono gli anni in cui Gentile da Fabriano fiorisce nella scuola locale per passare, poi, nei principali centri italiani della pittura.
Le prime notizie sul C. risalgono ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] XI al XV secolo, in Pinacoteca Vaticana. Nella pittura l'espressione…, Milano 1992, p. 158; P. Zampetti - G. Donnini, Gentile e i pittori di Fabriano, Firenze 1992, pp. 23-26; G. Donnini, A proposito di F. G., in Arte cristiana, LXXXIV (1996), pp. 13 ...
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PROCACCI, Cola
Raoul Paciaroni
PROCACCI, Cola. – Figlio di Lemmo, nacque a San Severino Marche (Macerata) intorno alla fine del XIV secolo, da una famiglia appartenente alla élite sociale e politica [...] delle signorie (gli Smeducci cacciati da San Severino, la rivolta dei fermani contro Gentile da Mogliano, la truce uccisione dei Chiavelli a Fabriano), alle imprese di Francesco Sforza e Nicolò Piccinino, fino al definitivo ritorno della regione ...
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