TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] cuore della città tra la cattedrale e il palazzo comunale, affrescata in modo sontuoso attorno al 1410 dalla bottega di Gentile da Fabriano, essa fu uno strumento e un segno della potenza dei Trinci, oltre che uno strumento di esercizio del potere ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] dell’Umiltà e angeli della Pinacoteca comunale di Ancona, la cui elaborata lavorazione dell’oro rivela l’ascendente di Gentile da Fabriano, la Madonna col Bambino in trono e una devota, di cui si conservano pochi frammenti nel Museo diocesano della ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] ritratto in gara col Pisanello al quale fu preferito; la gara fu cantata da Ulisse degli Aleotti in due sonetti (G. Vasari, Gentile da Fabriano e Pisanello, a cura di A. Venturi, Firenze 1896, p. 46; c. Ricci, 1908, I, p. 52, doc. XI). II ritratto di ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] di timbro lombardo, a quelli di S. Pietro e S. Paolo del duomo di Pordenone, fortemente legati alla presenza di Gentile da Fabriano a Venezia, agli affreschi di palazzo Altan di San Vito al Tagliamento (1440-1443), di complessa cultura in bilico "tra ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] Giovanni, svolse certo un ruolo non trascurabile. Ma tornando ai debitori lasciati da Giovanni incontriamo maestro Gentile da Fabriano dipintore (a Firenze - lo ricordiamo - solamente dal 1422 al 1426), Niccolò detto il Pela scalpellatore, numerosi ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] la tomba di s. Severino, in un capitello del sec. 12° nella chiesa di Saint-Seurin a Bordeaux; anche Gentile da Fabriano, in una predella del polittico Quaratesi (Washington, Nat. Gall. of Art), ripeté lo stesso schema per raffigurare la tomba ...
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UGOLINO di Prete Ilario
Raffaele Caracciolo
UGOLINO di Prete Ilario. – Di Ugolino, poliedrica figura di pittore, mosaicista e vetratista attestata ripetutamente nel vivace cantiere della cattedrale [...] cromatica e al gusto per il dettaglio, in ciò costituendo un importante tramite verso la cultura tardogotica di un Gentile da Fabriano, che proprio nel duomo di Orvieto ha lasciato una splendida testimonianza del suo passaggio (la Madonna con il ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] . Sarti: Benati, 2002) già assegnata a Michele di Matteo da A. De Marchi (Michele di Matteo e l'eredità lagunare di Gentile da Fabriano, in Prospettiva, 1987, n. 51, p. 24).
L'11 dic. 1415 J. promise a Rainaldo Formaglino, "operario di S. Pietro", di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] possono in tempo alcuno essere imaginate da qual si voglia gentile e spiritoso intelletto.
Rimane a dir dell’eroica: causa il staffile del Re fa venire nere a te le chiappe di Fabriano?
FAGOTTO: Chi sono più, i Turchi, o gli Ebrei?
BERTOLDO: Chi ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] fiorentini, un poco stilizzati e idealizzati. A distanza di quasi cinquanta anni, è il mondo fastoso di Gentile da Fabriano che ritorna., trasformato naturalmente dall'esperienza del primo Rinascimento. Il ricordo, ancora recente, del concilio di ...
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