Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] da parte di genti provenienti dalla Catalogna. Gruppi di dialetto provenzale (e originariamente di confessione (2006), Lingue d’Europa. La pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato e presente, Milano, Baldini Castoldi Dalai.
Toso, Fiorenzo ...
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ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] quelli degli altri popoli del Mediterraneo e dei paesi finitimi; in partic., i Babilonesi e gli Ateniesi usavano far iniziare segnali orari" capillarmente diffusi tra le genti (indicazioni orarie pubbliche e di ampia portata erano sconosciute nel ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] ’ che condussero nella nostra penisola le genti albanesi e slave, per il lungo isolamento si differenziarono rispetto all’origine, e nel Sud del Paese sono ora piuttosto omogenei fra loro e caratterizzati ormai solo da alcune connessioni coi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] Nero – distinta dalla Grecia come dall’Asia e abitata da genti coraggiose ma poco industriose, che si distinguono dagli attorno al corso del Don e del Volga (e non agli Urali), dove interi Paesi assumono una collocazione incerta rispetto al ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] ), ma di questo non si hanno più notizie, mentre di Clemente è noto che, bandito dal paese, fu accolto dal re dei Bulgari Boris che lo volle vescovo "primo fra le genti slave" (Vitae S. Clementis, Bulgariae archiepiscopus, XIV-XX). Fu dunque Boris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo paleoaccadico
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XXIV secolo a.C. la Mesopotamia viene unificata [...] e l’assiro nel II e I millennio a.C., parenti lontani dell’arabo e dell’ebraico. La presenza di genti di ceppo semitico è traffici commerciali da paesi lontani (tra cui Dilmun, Magan e Meluhha, corrispondenti all’attuale Bahrein, Oman, e alla Valle ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] la situazione italiana e la sua specificità e arretratezza rispetto ad altri paesi europei (la Francia e la Germania, dove poi debba travolgere in ferma unità di pensiero e di parola tutte le genti d’Italia».
Nel 1874 Ascoli, intervenendo al ...
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Carlo V
Angela De Benedictis
Nato a Gand nel 1500, figlio dell’arciduca d’Austria Filippo il Bello – e quindi nipote dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo – e di Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando [...] nello stesso anno la corona imperiale al fratello Ferdinando I e il governo dei Paesi Bassi al figlio Filippo II; nel 1556 affida allo stesso le forze: «lo imperatore ha le sue teste delle sue genti, halle alle poste, può muovere guerra a posta sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] asserendo che “a frotte” le genti avrebbero abbracciato e condiviso la predicazione di Muhammad e dei suoi successori, si avvera Arabia ai tempi di Muhammad.
La nascita dei Paesi Arabi e l’islam contemporaneo
Solo una rivoluzione epocale avrebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno all’anno Mille le strutture materiali e sociali dell’Occidente [...] abitazioni civili e ciò determina la nascita della diversificazione degli stili architettonici nei vari paesi.
Gli e lunghezza. La gente modesta ha abiti molto meno complicati: le donne portano gonna e corpetto, mentre gli uomini “panni di gamba” e ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...