ZEUGITANA
Pietro Romanelli
. Nell'ordinamento dioclezianeo dell'Africa ebbe questo nome, di dubbia origine, l'Africa Proconsolare, con capitale Cartagine. La provincia aveva un'estensione assai limitata, [...] dall'imperatore, senza essere sottoposto al vicario. Per il governo militare essa dipendeva dal comes. Quando Genserico si impadronì di Cartagine, il territorio della Zeugitana tolto agli antichi proprietarî fu assegnato ai Vandali (sortes ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Napoli (2,8 km2 con 6954 ab. nel 2008)
Prese il nome dal cimitero cristiano, dove era venerata la tomba di s. Felice, che sorgeva ai margini di una necropoli pagana in uso fino al [...] Apostolo, S. Stefano, S. Felice, innalzata da papa Damaso) e vi furono costruiti anche molti monasteri e ospizi per i pellegrini. Saccheggiata da Alarico nel 410, e da Genserico nel 455, C. risorse solo agli inizi del 7° sec., in età longobarda. ...
Leggi Tutto
Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA
W. Johannowsky
Città della Campania, in piena pianura, a metà strada fra Capua e Napoli, defezionò ad Annibale insieme a Capua e Calatia, e fu perciò punita [...] esser stata, a giudicare dai ritrovamenti, di nuovo relativamente fiorente in età imperiale. Devastata dai Vandali di Genserico, sopravvisse stentatamente forse fino all'XI secolo.
Da essa prese nome la farsa teatrale osca, chiamata fabula Atellana ...
Leggi Tutto
Quintultimo imperatore romano di Occidente. Nacque a Costantinopoli da nobile famiglia: per parte di padre discendeva da Procopio, che nel 365 aveva usurpato il titolo imperiale; il suo nonno materno fu [...] l'aiuto della parte orientale dell'impero nella lotta contro Genserico, re dei Vandali, chiese all'imperatore Leone di 472, quando Ricimero fece eleggere Augusfo Olibrio, che era appoggiato da Genserico. Si venne a battaglia per le vie di Roma: dopo ...
Leggi Tutto
Nobile gallo-romano, creato dall'imperatore Maggioriano comes et magister utriusque militiae per la Gallia; quando nel 461 Ricimero, già quasi arbitro dell'Impero, fece uccidere Maggioriano, E. seppe mantenersi [...] il suo piano di aperta offensiva contro Ricimero, per il quale egli era anche entrato in trattative con i Vandali di Genserico. Con la sua morte sparì l'unico valido ostacolo all'invasione gotica nella Gallia romana.
Bibl.: Seeck, in Pauly-Wissowa ...
Leggi Tutto
Scrittore ecclesiastico (secc. 4º-5º), discepolo di s. Agostino, fu fra i primi che, poco dopo il 391, gli si raccolsero intorno nel monastero da lui fondato a Ippona. Vescovo di Calama nella Numidia proconsolare, [...] presso s. Agostino (428); caduta Ippona, P., rientrato a Calama (435), ne dovette fuggire di nuovo (437) espulso da Genserico, re dei Vandali, che voleva imporre l'arianesimo. P. ha importanza specialmente per la sua biografia di s. Agostino, scritta ...
Leggi Tutto
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio II, nata nel 422 d. C. Sposata nel 437 a Valentiniano IlI, nominata augusta in Ravenna nel 439, passò a Roma nello stesso anno e ivi fondò la chiesa di S. Pietro [...] . Per vendetta Eudossia, secondo una voce subito corsa, avrebbe chiamato in Italia il vandalo Genserico; tale diretto appello appare poco verosimile, ma certo è che Genserico non tardò a sbarcare in Italia, e ad entrare in Roma, che saccheggiò, per ...
Leggi Tutto
AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] Teodorico II (455). Essendo stato assassinato l'imperatore, si fece proclamare Augusto ad Arles. Tornato a Roma per combattere Genserico, vi fu accolto come liberatore ed il suo panegirico fu letto in senato dal genero Sidonio Apollinare. Combatté i ...
Leggi Tutto
(lat. Capua) Antica città della Campania, sul luogo dell’odierna Santa Maria Capua Vetere. Fondata probabilmente intorno all’800 a.C., restò a lungo nell’orbita della cultura etrusca; passò sotto dominio [...] per le sue risorse agricole e le fiorenti industrie: nel 59 vi fu dedotta una colonia. Superò la devastazione di Genserico (456) ma quella compiuta dai Saraceni nell’840 costrinse gli abitanti a cercare rifugio a Casilinum.
Restano rovine dell’antico ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] dell’Urbs operando saccheggi e distruzioni nei fori e nei quartieri del Celio, dell’Aventino e del Trastevere. Nel 455 Genserico e i Vandali, e quindi nel 472 gli armati di Ricimero, recarono di nuovo devastazioni e danni ingenti alle strutture ...
Leggi Tutto
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...