Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] la suddetta località; essi, inoltre, esprimevano l’auspicio di essere autorizzati a costruire un tempio in onore della gens Flavia. Per mezzo di questo provvedimento, Costantino per gran parte venne incontro alle richieste degli abitanti di Spello ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] testo: La mia gente di Jannacci è infatti del 1966. La canzone, più che suonare come un ricalco del titolo di Ces gens-là, che Brel aveva appena registrato, è un dichiarato omaggio di Jannacci al cantautore francese, al quale lo legava non solo una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] ai Punici della fazione conservatrice. Alla sua testa figura la gens dei Fabii, i cui vincoli di ospitalità con l’oligarchia in parte dal ricordo dell’atteggiamento filopunico tenuto dalla gens fino all’aprirsi delle ostilità. Non stupisce, infine, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le caratteristiche che il genere romanzo aveva assunto nel corso del XII secolo vengono parzialmente riprese [...] amare e per essere amata,
solo tu potrai liberarla,
perché sei cavaliere e chierico,
mettiti subito alla sua ricerca”.
Testo originale:
Per moutas gens au et enten
com tenia Flamenca presa
cel que la cuj’aver devesa,
ae au dir per vera novella
que.l ...
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Ugo Capeto (Ciappetta)
Claudio Varese * *
Re dei Franchi dal 987 fino alla morte nel 996; nacque intorno al 940 da Edvige, sorella di Ottone I, e da Ugo il Grande, duca dei Franchi e di Borgogna, conte [...] , frodolento, che costringe al convento l'ultimo dei carolingi: " Tunc erat in patria dux inclitus Ugo Capitta / cuius ad arbitrium gens Gallica tota relicta " Mon. Germ. Hist. Script., XXII 226-229). In una chanson de geste scritta dopo il 1312, ma ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] selectis auctoribus collectae, Roma, L. Grignani, 1642; O dulcissime Iesu a 2 voci e basso continuo. Multae filiae a 3 voci. Beata gens a 4 voci e basso continuo, in F. Berretti, Scelta di mottetti, ibid., id., 1643; O sacrum convivium a 3 voci in ...
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Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] Bernart de Ventadorn: in entrambe le composizioni il locutore è stato separato dalla donna amata dalle maldicenze dei lauzengiers (malvaza gens savaya per Bernart, noiosa e falsa gente per O.), contro le quali l'unico vero ed efficace antidoto è una ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] architettonica dell'attico, e terminato da Alessandro Severo, con la costruzione, sul lato meridionale della piazza, di un tempio alla Gens Septimia: il terreno in declivio obbligò ad erigere il tempio su un alto podio e a dare ai portici della ...
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NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
A. Longo
Il secondo leggendario re di Roma (715-673 a. C., secondo la cronologia varroniana) ebbe - stando alla tradizione - una importanza religiosa che l'arte non poteva [...] quanto dice su N. P. la tradizione (Plut., Vita Numae, 7). Ma se si pensa che le monete (perfino quelle della gens Pomponia che raffigurano N. P. nell'atto di sacrificare) tendono a rappresentarlo nella sua qualità di re e perciò col capo scoperto ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] il caduceo propri della Felicitas.
Particolare la rappresentazione della F. Anziate che ebbe doppia immagine, come appare dalle monete della gens Rustia in cui sono due busti femminili affiancati su una specie di tribuna, dei quali l'uno ha l'elmo in ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....