ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] sta a Sicanus; e il significato appellativo di Romulus non si era smarrito ancora nell'età augustea (p. es., Romula gens è in Orazio). I due appellativi Romulus e Romanus si sono differenziati nell'uso. Anche Romanus è stato adoperato qualche volta ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] ampie notizie ci mancano.
A Roma, l'avversione al celibato fu certo sentita molto in antico: una legge in proposito ebbe la gens Fabia (Dion. Hal., Ant. Rom., 22); del resto, solo per eccezione s'imposero le nozze, se la città appariva spopolata da ...
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Pubblicista francese, nato nel 1666; morto a Vienna nel 1726. Fu prima militare, poi pubblicista e attaccò l'assolutismo monarchico di Luigi XIV. Dovette perciò lasciare la Francia, e peregrinare per l'Europa. [...] notevole per i molti atti diplomatici raccolti, per quanto vi manchino i grandi trattati.
Il Corps universel diplomatique du droit des gens, contenant un recueil des traités d'alliance, de paix..., qui ont été faits en Europe depuis le règne de l ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] la patria. I Salesiani e l’emigrazione italiana in Svizzera fino alla prima guerra mondiale, Roma 2002.
73 G. Rosoli, L’«Italica Gens» per l’assistenza all’emigrazione italiana d’oltreoceano, 1909-1920, «Il Veltro», 1-2, 1990, pp. 87-100; S.M. Tomasi ...
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gentile
Gioacchino Paparelli
Il vocabolo è largamente rappresentato in tutte le opere di D.; tra le occorrenze, ne vanno segnalate una trentina in cui l'aggettivo è al superlativo, tutte di genere femminile, [...] era attribuito anche ai servi che assumevano il nomen dei loro padroni, in quanto entravano a far parte di una gens, sostantivo dal quale deriva l'aggettivo gentilis. ‛ Gentili ' erano anche chiamati i barbari dai Romani, i non Giudei dai Giudei ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] Fonteia con le teste laureate dei Penates Publici, sormontate da una stella, rappresentazione che appare anche su un denaro della gens Sulpicia avente al rovescio Enea e la scrofa laurentina.
Il legame con Enea conferma la leggenda che collegava i P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Odissea di marmo: la grotta di Tiberio a Sperlonga
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i complessi più scenografici [...] quest’atto ufficiale, Tiberio diventa un membro della gens Iulia, che fa risalire le proprie origini mitiche fino C. Ma anche la famiglia di origine di Tiberio, la gens Claudia, può vantare antichissime, prestigiose origini, e un capostipite ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] , 1986, pp. 41-46; AA.VV., Todi, in Gens antiquissima Italiae. Antichità dall'Umbria in Vaticano (cat.), Perugia 1988 , Museo Comunale di Todi. Monete, Perugia 1991; AA.VV., Gens Antiquissima Italiae. Antichità dall'Umbria a New York (cat.), Perugia ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] il signore di Monfort, inviato del duca di Savoia a Parigi, che nel novembre del 1570 precisò che il B. era "des gens de Monsieur le cardinal Alexandrin", cioè del seguito del segretario di Stato, il cardinal nepote di Pio V, Michele Bonelli.
La ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] produzione della porcellana in pasta dura; nel 1777-1778 è documentato a Marieberg in Svezia. Nel 1781 Jacob "et ses gens" presero domicilio a Nyon in Svizzera, dove installarono un primo laboratorio per la fabbricazione della porcellana in rue de la ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....