CASTEL PORZIANO
M. G. Lauro
La tenuta presidenziale di C.P. è situata a c.a 20 km a SO di Roma, ed è compresa tra la Via Cristoforo Colombo e il parco comunale di Castel Fusano a NO, la Via Pontina [...] , che originariamente inglobava la tenuta di Capocotta, deve il nome alla memoria di un fundus procilianus, forse una proprietà della Gens Procilia, ed è noto fin dal V sec. d.C. come proprietà della Basilica di S. Croce in Gerusalemme. Al ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] tempi di Claudio e Nerone. Ricevette la cittadinanza romana, giacché il nome Pedanio è quello del patrono, un membro della gens Pedania, forse L. Pedanio Secondo, prefetto nel 56, o Pedanio Secondo, governatore della provincia d'Asia subito dopo il ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] coniate attorno al 61 (Grueber) da un C. C., forse suo nipote, che vi pose l'effigie del più famoso rappresentante della sua gens. In esse ci vien dato uno dei migliori ritratti della serie repubblicana prima di Cesare.
I tipi di C. C. sono due e ...
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Parte del camino, più o meno rialzata da terra, ma posta direttamente sotto la cappa, in cui si faceva fuoco per cuocere vivande e per riscaldare ambienti.
Come centro della vita domestica, il f. è circondato [...] di esso le immagini dei Lari, così che fumosi Lares veniva a significare una origine nobile e antica della gens, rappresentata appunto da immagini che, per essere state deposte presso il focolare in tempi molto antichi, erano totalmente annerite ...
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Antropologa francese (Parigi 1909 - ivi 1998), direttrice di studî all'École pratique des hautes études di Parigi (1958-71), dove contribuì alla creazione del Centro di studî africani e alla nascita della [...] in un primo momento agli aspetti giuridici e istituzionali di queste culture africane (Organisation sociale des Dogon de Sanga, 1940; Les gens du riz, 1954), studiò poi i rituali e i culti sincretici dell'Africa occidentale, i ruoli femminili e le ...
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Antonio Squarcialupi, detto degli Organi, fu un celebre virtuoso d'organo del sec. XV. È probabile che anche scrivesse musica, ma non ci è pervenuto di lui neppure un frammento. Visse in Siena a mezzo [...] , fecero a gara nel tessergli l'elogio funebre. Il Poliziano così scrisse, tra l'altro, riferendosi a lui:
Quae non diverso gens huc properabat ab orbe,
ut biberet dulcem carminis aure sonum?
In S. Maria del Fiore fu apposto al suo busto, opera di ...
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LAPRADELLE de Geouffre de Leyrat, Albert de
Giurista, nato a Tulle nel 1871. Professore di diritto internazionale alla università di Parigi, è uno dei maggiori competenti in tale materia. Consulente [...] rivista La vie des peuples.
Opere principali: Cours de droit constitutionnel, Parigi 1912; Causes célèbres du Droit des gens, Parigi 1927; Les principes généraux du droit international, Parigi 1929; La justice internationale, Parigi 1933; Traité de ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] e due templi, in onore di Giove e di Apollo. Al margine della necropoli sorge un sepolcro monumentale, attribuito alla gens Ummidia, interessante soprattutto per la cripta inferiore, addossata al monte, a croce e con cupola.
M. è celeberrimo per il ...
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Regista cinematografico (n. Parigi 1917 - m. nei pressi di Birnin N'Konni, Niger, 2004); ingegnere ed etnologo, nel corso di numerose missioni di studio in Africa, e in seguito anche in Europa, realizzò [...] Initiation à la danse des possédés, 1949; Bataille sur le grand fleuve, 1950; Les hommes qui font la pluie, 1951; Les gens du Nil, 1952), esordì nel lungometraggio con Jaguaro (1957, incompiuto); ad esso seguirono: Moi, un noir e La pyramide humaine ...
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Aquila e sua moglie Priscilla sono due coniugi giudei, che entrano nella storia in occasione del loro incontro a Corinto con S. Paolo. Questi vi giungeva allora, da Atene; essi provenivano da Roma, in [...] Pontius Aquila, dei tempi di Cicerone, un liberto della gens Pontia; o d'identificarlo con Aquila traduttore dell'Antico Pudenti, i Cornelii e gli Acilii cristiani. A quest'ultima gens appartenne certamente l'area in cui fu scavato il cemeterio di ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....