Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] a John Locke e David Hume, a molti degli economisti francesi e ai maestri della ‘scuola italiana’, primo fra questi Antonio Genovesi.
Nel quadro dell’Illuminismo lombardo dell’epoca, Verri appare come la figura guida e il suo contributo all’economia ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] si ribellò a Firenze l'associato dei Medici nella città, Giovanni Cambi (che già tre anni prima si era visto requisire dai Genovesi un carico di ferro che il B. faceva trasportare per suo conto), si affrettò a mettere al sicuro presso il mercante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] filosofia politica e analisi economica in Doria, v. Pesante 2000; la profonda influenza di Doria sulla formazione economica di Antonio Genovesi è stata sottolineata da Vidal 1953, pp. 83-84, e si veda anche Ricuperati 1979, p. 269; i collegamenti di ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] , e che era legato al giro di affari del Credito italiano. Fu allora che industriali, capitalisti e speculatori di borsa genovesi, assistiti dal Credito italiano e dalla Banca commerciale, nel giro di pochi mesi vennero accaparrando un gran numero di ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] che essa ha al tempo del pagamento; nel caso che si tratti di moneta generica, come lo scudo o la libbra genovese, il pagamento può avvenire in qualunque moneta, eccetto quella vilissima; lo scudo e la libbra si intendono essere dello stesso valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] di fissare d’autorità prezzi massimi per le lettere di cambio, erano già state avanzate da un anonimo gentiluomo, forse un mercante genovese (Risposta sopra il discorso fatto per Marc’Antonio De Santis intorno a gli effetti, che fa il cambio in Regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] una dimostrazione di geometria. Da allora De Luca – ecclesiastico intellettualmente vivace, grande estimatore di Antonio Genovesi – prese a cuore la formazione del giovane che progredì negli studi evidenziando straordinarie potenzialità.
Seguendo il ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] con l'offerta di sussidi alla corte.
L'anno precedente suo padre aveva stretto un contratto privato con i finanzieri genovesi, a cui la Repubblica aveva concesso il Rimplazzo di Corsica, ma il B. volle occuparsi direttamente dell'appalto e, divenuto ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] di t.s.n. nel 1939 a poco più di 300.000 nel 1945, investì in modo drammatico tutta l'economia armatoriale genovese, che si trovò, al termine dei conflitto, con oltre il 90% del tonnellaggio distrutto. La flotta Cameli, sia petroliera che passeggeri ...
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BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] di "avaria" di un grosso di Fiandra per ogni lira di grossi di valore sulle merci appartenenti a Veneziani, Lucchesi, Genovesi e Fiorentini che giungessero nei porti fiamminghi su navi di proprietà di armatori iberici. Il B. fu uno dei principali ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...