Nipote (Costantinopoli 1297 circa - ivi 1341) di Andronico II e da lui associato al trono (1320), temendo d'esser soppiantato nella successione, depose il nonno (1328). Non poté opporsi ai Turchi, che [...] occuparono l'Anatolia minacciando la Tracia, né ai Serbi che allargavano le conquiste in Macedonia; ritolse Lesbo e Chio ai Genovesi e ristabilì l'autorità imperiale ai confini con la Bulgaria. ...
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Ammiraglio veneziano (m. 1298). Figlio del doge Giovanni, iniziò la sua carriera nei pubblici uffici, distinguendosi prima come sopraccomito (comandante) d'una galea e poi come duca (governatore) dell'isola [...] di Candia, sempre in preda a fremiti di rivolta. Dopo essersi posto ancor più in luce in operazioni navali contro i Genovesi, nel 1297 dal doge Pietro Gradenigo ebbe il comando supremo d'una flotta di 82 galee, con la quale corse i mari e danneggiò ...
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Pittore (Napoli 1575 circa - ivi 1635). Formatosi direttamente sul Caravaggio, con probabilità durante un soggiorno a Roma, fu il primo napoletano a darne una interpretazione schietta e spoglia di abbellimenti [...] Liberazione di s. Pietro dal carcere (Napoli, Pio Monte della Misericordia, 1615), Miracolo di s. Antonio (Napoli, S. Giorgio dei Genovesi), La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. Martino), ecc. Verso il 1620 inclinò a un fare decorativo in parte ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] Cambalien in Cina il 2 ott. 1426 e "dictus Italianus de Capha". È difficile infatti spiegare il silenzio dei documenti genovesi su un requisito, quello di vescovo di Cambalien, che avrebbe rafforzato più di ogni altro la candidatura proposta. Certo è ...
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BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] recitava nella sala dell'Ospedale degli Incurabili. Successivamente entrò nella compagnia stabile della Stanza della commedia di San Giorgio de' Genovesi, costituita nel 1592-93 da Carlo Fredi e vi restò fino alla morte di lui nel 1615. Dopo questa ...
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Patriota corso (Corte 1710 - ivi 1753). Si segnalò tra i primi energici capi ribelli a Genova. Divenuto re della Corsica Teodoro di Newhoff, fu nominato segretario di stato col titolo di conte, poi presidente [...] del Consiglio di reggenza. Durante la guerra di successione d'Austria, appoggiato dagli Anglo-Sardi, combatté i Franco-Genovesi e continuò nella lotta anche dopo la pace di Aquisgrana (1748). Proclamato generale della nazione al principio del 1753, ...
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Ammiraglio (n. Nizza sec. 13º). Si segnalò al comando delle navi dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme durante la spedizione di Carlo d'Angiò in Terra Santa, sì che al ritorno in Provenza fu promosso [...] ammiraglio. Nel 1265, durante la spedizione contro il regno di Napoli, seppe ingannare le flotte alleate pisano-genovesi, dando modo a Carlo d'Angiò di sbarcare con le sue truppe presso il Tevere. ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] la signoria di Genova in cambio di una ricca buonuscita e del dominio di Sarzana. Per il G., solo fra i grandi nobili genovesi a non essersi schierato con il Visconti, fu un duro colpo, ma per sua fortuna il duca non intraprese per il momento alcuna ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] inglesi. Non a caso, nel gennaio di quell'anno re Edoardo III aveva inviato a Genova il vice-ammiraglio d'Aquitania, il genovese Nicolò Usodimare, al fine di convincere Doria e il G. a non accettare le offerte francesi o, quanto meno, a dare tempo ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] clamori; ma, prevenuto a tempo, il F. sfuggì agli sbirri e si rifugiò a Parigi.
Li frequentò la cospicua colonia di emigrati genovesi che nutrivano rancori verso la Repubblica, tra cui G. P. Marana e il conte J.-L.-M. Fieschi, discendente del celebre ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...