PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] al M. R. Sig. Ab. Giuseppe Lovat, Autore di una bipartita prefazione..., Avignone (ma Genova) 1788, discussa nei salotti genovesi.
Il fitto carteggio di Palmieri con il vescovo di Prato e Pistoia dà conto della sua reazione alla Rivoluzione francese ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] , una istruzione molto dettagliata ai parroci su come si debbano tenere i libri parrocchiali. Nella dedica al clero genovese il canonico Felice Novello Amerino di Novara, suo segretario, ricorda l'intensa attività di prediche, lettere pastorali e ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] non ha trovato alcuna conferma.
Nel corso della sua nunziatura a Napoli, il B. ebbe modo di ospitare a Baia lo storico genovese Uberto Foglietta, che ne vantò le doti di cultura e di liberalità in un opuscolo intitolato appunto in suo onore Brumanus ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] comunità italiane in anticipo sulla nascita del Regno d’Italia non impedisce l’esistenza di nuclei regionali, prima soprattutto genovesi e veneti, poi napoletani e siciliani, che mantengono le proprie tradizioni anche dopo l’Unità d’Italia e persino ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] cui erano vittime i ceti più poveri. Tornato a Como, facendo suo quello che era stato lo slogan del congresso genovese ("preparazione nell'astensione") riorganizzò l'Opera dei congressi nella diocesi e diede nuovo impulso al periodico L'Ordine, che ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] C., protrattosi per oltre un trentennio (1263-1296), è tra i più lineari. In Curia lo incontriamo dapprima come cappellano del cardinale genovese Ottobono Fieschi (Guiraud, nn. 1356 e 2541: lettere di Urbano IV relative al 1263 e al 1264), ma già nel ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] vietato di "trattare con gli essuli" e di "intercedere presso Nostro Signore per alcuno de' suoi", come scriveva l'inviato genovese Gabriele Salvago il 2 febbr. 1559 (De Maio, p. 66). Per aver contravvenuto a quest'ordine, intrattenendo rapporti con ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] della democratica Repubblica ligure, come provano gli stretti rapporti epistolari che egli manteneva in questo periodo con il giansenista genovese E. Degola, che di quell'esperienza era uno dei maggiori protagonisti. Non appare tuttavia nel D. alcuna ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] di cui il G. si faceva portavoce presso il papa; ma anche favori insoliti, come la trattativa per l'acquisto dal genovese Ambrogio Spinola di quattro galere per il pontefice, oppure l'indagine su due giovani fuggiti da Firenze e rifugiatisi a Roma ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] nelle Due Sicilie dai Normanni ai giorni nostri, Palermo 1887, p. 279; G. M. Monti, Due grandi riformatori del Seitecento: A. Genovese e G. M. Galanti, Firenze 1926, pp. 7-9; E. Viviani Della Robbia, B. Tanucci ed il suo più importante carteggio ...
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genovese
genovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), il dialetto ligure parlato a Genova....
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...