GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] della popolazione si determinano le frequenze p e q degli alleli A1 e A2; (2) si calcolano le frequenze attese dei tre genotipi A1/A1, A1/A2 e A2/A2 assumendo che la popolazione sia in equilibrio secondo H-W (esse dovrebbero quindi essere uguali a ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] per le sue ricerche l'Artemia salina e di tale fillopode illustrò i processi riproduttivi (1906), la costituzione genotipica, le variazioni in rapporto alla salsedine (1907), i legami genetici delle varie razze di Artemia (1911-12) giungendo ...
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frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] con popolazioni diversamente strutturate. Le frequenze geniche di una popolazione possono essere derivate direttamente dalle frequenze genotipiche, ossia dalla proporzione dei genotipi che la compongono. Nel caso di un solo gene con due alleli (a e b ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] p e quella dell'allele a è q, con q = 1 − p, in una generazione si raggiunge un equilibrio in cui i tre genotipi AA, Aa, aa hanno le frequenze p2, 2pq, q2, rispettivamente. Una frequenza genica p(di A) si ottiene dalla somma della frequenza relativa ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] frequenze iniziali p0 (per l’allele A) e q0 (per l’allele a), con un coefficiente di s. s=1 per il genotipo aa, l’effetto della s. per tutte le successive generazioni sarà calcolato dalla formula:
dove n=numero delle generazioni trascorse a partire ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] in cui non siano mai state presenti, ma in habitat e zone ecogeografiche appropriate, in seguito alla totale scomparsa dei genotipi autoctoni. Le reintroduzioni sono, invece, immissioni di entità faunistiche o botaniche in un’area in cui siano state ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] continente o, in alcuni casi, anche in una regione più limitata. Ciò è legato all'esistenza di combinazioni genotipiche peculiari che, in alcuni casi, risultano estremamente diagnostiche. Esse permettono di riconoscere che gli individui di un gruppo ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] combinatoria e quanto invece si è storicamente realizzato. Il fatto, invece, che di tutte le possibili combinazioni genotipiche solo alcune effettivamente si siano realizzate e solo alcune si realizzeranno rappresenta una chiara evidenza della natura ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] di distribuzione fosse dovuta a una maggiore resistenza alla malaria che gli alleli Gd- conferirebbero in certe combinazioni genotipiche. Anche l'enzimopenia per la G6PD è un'entità genetica eterogenea e costituisce quindi un altro esempio di ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] si separano per cromatografia. L'importanza di questa tappa delle ricerche è documentata dal fatto che alcune malattie genotipiche, nelle quali si formano nell'uomo emoglobine anomale, dipendono dalla sostituzione di un solo residuo di amminoacido ...
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genotipico
genotìpico agg. [der. di genotipo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al genotipo, cioè alla costituzione genetica di una cellula o di un organismo.
◆ Avv. genotipicaménte, per ciò che concerne il genotipo (v. fenotipico).
genotipo
s. m. [dal ted. Genotypus, comp. di Gen «gene» e gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, l’effettiva costituzione genetica di un individuo, cioè l’insieme dei geni localizzati sui suoi cromosomi, spesso riferito a una o più partic. coppie...