(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] I p. possono essere convertiti in oncogeni (➔ oncogene) da alterazioni nella loro struttura o espressione. La maggior parte dei p. codifica proteine che partecipano alle cosiddette vie di trasduzione del ...
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Sequenza di DNA lunga circa 300 paia di basi che si ripete in circa 750.000 punti del genoma umano, costituendone circa il 6%. Contiene un sito riconosciuto dall’enzima di restrizione AluI. La sequenza [...] (➔ trasposone) e un esempio di retroposone di origine non virale. Il meccanismo di proliferazione della sequenza A. nel genoma è ben conosciuto: viene trascritta in RNA e tramite la trascrittasi inversa nel filamento complementare di DNA. La DNA ...
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biologia In biologia molecolare, r. terminale, ripetizione della stessa sequenza di DNA a entrambe le estremità del genoma di un fago. tecnica Caratteristica posseduta da un impianto o da una apparecchiatura, [...] in cui per aumentare l’affidabilità si sono disposti più elementi (funzionanti contemporaneamente, o attivabili automaticamente in caso di guasto) in grado di svolgere una medesima funzione; in questo ...
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Reovirus
Virus appartenente alla famiglia Reoviridae. I R. hanno dimensioni di circa 60÷70 nm e un genoma costituito da RNA a doppio filamento; il capside è costituito da due strati concentrici: un capside [...] strutture cristalline. La famiglia Reoviridae è divisa in generi in base alla struttura del capside, al numero dei segmenti genomici e alla natura dell’ospite (vertebrati, artropodi, piante). I R. che infettano l’uomo sono compresi nel genere ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] che ne ha permesso l’identificazione.
A differenza della maggior parte degli altri processi coinvolti nella ristrutturazione del genoma, la trasposizione non dipende da relazioni di omologia nelle sequenze accettrici e donatrici. A seconda del tipo ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] ma la maggior parte delle sequenze ripetitive, in quasi tutti gli organismi, si presentano in un numero di copie per genoma che oscilla da 100 a 10.000. La quantità di sequenze ripetute varia piuttosto ampiamente da specie a specie, ma le differenze ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] genica permettono la produzione di mutanti condizionali, ovvero di animali in cui le mutazioni non sono sempre presenti nel genoma ma possono essere indotte in uno o più specifici tessuti e/o in particolari momenti della vita del topo. Questa ...
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Gruppo di virus di medie dimensioni (50-80 nm), molto diffusi in natura e patogeni per animali e piante. Il genoma è costituito da un doppio filamento di RNA. Il sottogruppo reovirus è responsabile nell’uomo [...] di riniti, sindromi respiratorie oltre che della febbre del Colorado, trasmessa con la puntura della zecca del legno. Il sottogruppo orbivirus provoca la febbre aftosa catarrale degli ovini e dei bovini ...
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In genetica molecolare, enzima coinvolto nei processi di spostamento e di inserzione di tratti di DNA da un punto all’altro del genoma (➔ elemento). ...
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In genetica molecolare, tratto di DNA ripetuto molte volte, caratterizzato da una sequenza di due o tre nucleotidi ripetuta in gruppi sparsi in tutto il genoma. La lunghezza del m. varia da individuo a [...] presenti in media ogni 10.000 basi circa. In genere il m. CA fiancheggia sequenze di DNA presenti una sola volta nel genoma, dette sequenze uniche. Con la PCR si può amplificare un m. usando inneschi (primer) complementari alle sequenze uniche a esso ...
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genoma
genòma s. m. [der. di gene, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti. Le cellule germinali mature contengono un genoma; le cellule somatiche, diploidi, due...