Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] la fase di completo differenziamento (riarrangiamento che porta a congiungere tra loro porzioni di geni distanti lungo il genoma embrionale) ha messo in evidenza come nella r. mitotica delle cellule somatiche possano aversi eccezioni alla regola dell ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] del sarcoma di Rous e hanno scoperto che src è una versione anomala di un gene cellulare normale, riprodotto nel genoma del retrovirus per ricombinazione e convertito in un gene tumorale per mutazione. Questa scoperta ha aperto la strada a ulteriori ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] questo meccanismo sembra essere stato il risultato evolutivo della necessità dei virus di sfruttare al massimo il contenuto informativo del genoma.
L'origine del codice genetico. − Secondo Crick, l'origine del c. g. è quanto di più vicino vi sia all ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] specificità di legame prefissata, da una libreria complessa contenente un vasto eccesso di frammenti non leganti. I fagi filamentosi hanno un genoma a DNA a singola elica e infettano E. coli attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] ’ finale (dal punto di vista biologico) è quello di riprodursi (o di permettere la riproduzione di un genoma simile al suo). Il funzionamento coordinato delle varie popolazioni cellulari nell’individuo adulto, così come crescita e differenziamento ...
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Personalità animali
Susanna Pietropaolo
Secondo la definizione di Hans Eysenck, uno dei padri fondatori della psicologia della personalità umana, questa può essere descritta come la più o meno stabile [...] di ricerche e ha beneficiato dei progressi compiuti nel sequenziamento del DNA (DeoxyriboNucleic Acid), dunque nella conoscenza del genoma umano. I risultati ottenuti dal complesso di questi studi hanno a loro volta stimolato un numero crescente di ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] bellici non vengano mai impiegati. Le ricerche sul genoma compiute nei laboratori di tutto il mondo potranno B. Capecchi, D. Serruto, J. Adu-Bobie et al., The genome revolution in vaccine research, «Current issues in molecular biology», 2004, 6 ...
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epigenetica
epigenètica s. f. – Settore della genetica che studia l’insieme delle attività cellulari preposte a modulare l’espressione del DNA (e che quindi concorrono a determinare il fenotipo) senza [...] pronuclei, per es. quello paterno, e se ne può inserire un altro di origine materna. Si formano così embrioni con genomi solo materni, detti ginogenetici, che si accrescono più o meno regolarmente per un certo tempo senza sviluppare però le strutture ...
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evoluzione aperta
Saverio Forestiero
Definizione attribuita all’evoluzione biologica per il fatto che essa è intrinsecamente incessante e con esiti largamente imprevedibili. Se osservati nella loro [...] ; essi non sono percorsi progressivi. La nozione di evoluzione aperta tiene conto non solo dei mutamenti intrinseci del genoma delle specie e di quelli dell’ambiente che interagendo per via selettiva possono sfociare nel fenomeno dell’adattamento, ma ...
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Rous, Francis Peyton
Patologo statunitense (Baltimora 1879 - New York 1970). Dal 1909 al 1945 prof. al Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1966 fu insignito del premio Nobel per [...] identificarlo come un Retrovirus oncogeno di 70÷100 mμ di diametro, costituito da un involucro proteico che racchiude una molecola di RNA; nel genoma virale si trova l’oncogene (src) che determina la trasformazione neoplastica della cellula ospite. ...
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genoma
genòma s. m. [der. di gene, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti. Le cellule germinali mature contengono un genoma; le cellule somatiche, diploidi, due...