ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] fra il 1962 e il 1964.
Nel quinquennio 1965-69 si ebbe un netto miglioramento, sia dal punto di vista della produzione (il tasso di accrescimento del prodotto Camillo; Marina Mercantile, Cassiani Gennaro; Partecipazioni Statali, Piccoli Flaminio ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] formatosi sulla tradizione che da Rembrandt a Goya giunge ai migliori dell'Ottocento, l'arte del B. si sviluppa in studî dal vero (Festa d'un santo in campagna, Fonte S. Gennaro, Sosta di ragazze, Anna, Emma, ecc.); impressionismo e frammenti di ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] forti? Serbinsi i più miti dettami del Vangelo, serbinsi a tempi migliori, ché or di Mosè n'è d'uopo e de' Maccabei, proteste, avvisi ed opuscoli clandestinamente pubblicati pria del XII gennaro 1848 e che fan parte della rivoluzione siciliana, ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] sono gli articoli, come quelli sul Genovesi e il De Gennaro, che mettono in luce l'errore del canone dell'imitazione Accademia di belle arti: il Johnson ebbe a dirlo uno dei migliori libri di viaggio che fossero stati scritti. Nuova è rispetto all' ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] e poi cardinale, che il Flamini giudica una delle sue cose migliori. Degli anni fra il 1458 e il 1460 sono i Gesta con un reddito di 180 fiorini di Camera, la badia di S. Gennaro di Capolona che era rimasta vacante per la morte di Giovanni Tortelli ( ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] e dei suoi seguaci, e che aveva atteso solo il momento migliore per intervenire, stroncò il progetto arrestando, nella notte tra il ed ottenne di essere decorato con l'Ordine di S. Gennaro e con la medaglia di "costante attaccamento" da poco istituita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] tre corsi. Manzoni vi era elogiato in quanto, valorizzando il nesso ideale-reale, era l’ultimo rappresentante della migliore tradizione italiana, che si era sviluppata da Machiavelli in poi, passando attraverso la mediazione di Vico. Quest’ultimo ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Innocenzio IV scritta già da Paolo Pansa e da T. Costo corretta, migliorata e data in luce, Napoli 1598; e come le Vite di tutti calamità naturale al ripetersi del miracolo di s. Gennaro. Egli supera il taglio cronachistico quando la tragicità ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] cultura ellenistica che apre il terzo volume dell’opera maggiore di Gennaro Perrotta» (Paratore, 1969, p. 2595), cioè la Storia sui lirici greci del dopoguerra, Perrotta trovò la migliore sintesi tra le esigenze storico-filologiche e quelle critico ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] con alcuni nobili letterati, come Antonio di Gennaro, duca di Belforte. Nel 1783 lasciò de' G. B., in La Romagna, XI(1914), pp. 257-310; O. Saccozzi, Il migliore B., in Rivista di sintesi letteraria, III(1937), pp. 433-76; G. Natali, Il Settecento, ...
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lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...
oleologo
s. m. Esperto dei processi di lavorazione dell’olio e dei loro risultati. ◆ Intanto si moltiplica la pruduzione letteraria sull’olio. È in libreria per i tipi della Bibliotheca Culinaria il libro «L’incanto dell’olio italiano», un...