di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] di forma fonologica e ortografica, secondo il seguente schema:
(10) i di mi, ti, si, ci, vi diventa e davanti ai clitici accusativi e genitivo:
mi lo → me lo, ti lo → te lo, ecc.
mi ne → me ne, ma mi ci → mi ci
(11) nel cumulo si si la ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] il composto latino paterfamilias «padre di famiglia», in cui il costituente familias esprime tramite la forma arcaica di genitivo -as la relazione di dipendenza dal primo costituente).
Per la classificazione dei composti un importante criterio è la ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] assoluto erano considerati nell’ambito della semantica dei casi e ricollegati alla questione del caso inerente: poiché negli usi assoluti genitivo e ablativo non sono retti da una preposizione, ci si interrogava sul rapporto tra la marca di caso e il ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] all’interno di parola: cfr. /fskʃ/ all’inizio di wskrzesić «risorgere» e /mpstf/ alla fine di przestępstw «crimine [genitivo plur.]» (per paradosso, la grafia è qui ingannevole, con rispettivamente 5 grafemi consonantici iniziali e 4 finali). È ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] al nome è tipico dell’italiano moderno. In latino, in ➔ italiano antico e nel linguaggio poetico pre-moderno, infatti, aggettivo e genitivo potevano cadere prima del nome:
(6) Di Provenza il mar, il suol
chi dal cor ti cancellò?
(La Traviata di F ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] singolare sono tabulă e tabulae sarà tabulīs (così come rosīs), mentre il genitivo plurale di un lessema le cui forme del nominativo e del genitivo singolare sono amicŭs e amicī, sarà amicōrum (così come lupōrum).
La possibilità di indicare in ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] le notti»
(31) visitamos a Valencia «visitiamo Valencia»
In rumeno, dove un caso nominativo-accusativo si oppone a un genitivo-dativo, l’accusativo preposizionale è obbligatorio con i nomi propri (32), con i pronomi personali (33) e con i pronomi ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] . conosco una persona che fa al caso tuo
b. conosco una persona di cui ci si può fidare
Il relativo cui genitivo può ricorrere in posizione interna al sintagma nominale da cui dipende; in tal caso, è l’intero sintagma nominale reggente a collocarsi ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] classico aveva un sistema misto, mentre l’italiano come la maggior parte delle altre lingue romanze (il romeno ha conservato genitivo, dativo e vocativo) ha eliminato i casi (se pure con residui nel paradigma dei pronomi personali) e sviluppato l’uso ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] flessivo (almeno) a due casi valido in genere per i nomi con referente personale (Zamboni 2000: 106-115).
Relitti di genitivo, locativo, ablativo si evidenziano soprattutto nell’onomastica: aquil. e romanesco ant. P(i)etri «Pietro», R(i)enzi «Renzo ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...