Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] più indipendente a partire dall’epoca omerica, ottenuta dalla concordanza di un participio con un nome declinato al genitivo. Questo sintagma, in origine sembra con funzione partitiva, era usato per ottenere determinazioni accessorie e in quanto tale ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] si tratta di femminili che non posseggono tale desinenza nel loro paradigma: Mariens Tod «la morte di Maria». In inglese il genitivo s. si esprime ugualmente con il morfema s, che nella scrittura resta separato mediante un apostrofo (per es.: the boy ...
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Denominazione complessiva (ted. Plattdeutsch o Niederdeutsch) dei dialetti parlati nella Germania settentrionale. Dai dialetti del territorio medio-tedesco e alto-tedesco questi si staccano per la conservazione [...] . Altre caratteristiche sono i plurali con –s, la forma unica per le tre persone plurali del verbo, la scomparsa del genitivo, sostituito da una perifrasi con von. Al b. si allacciano anche i dialetti nederlandesi e fiamminghi.
La più antica lingua ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] che si apre con questo sūtra segue un pada che ha il valore del primo pada menzionato nella regola, tasya, cioè una forma al genitivo, e il derivato così ottenuto ha il significato di 'discendente di X'. 4.1.95 (ata iÑ) introduce iÑ, con lo stesso ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] paradigma di caso non è del resto fatto improvviso: prima di essa si hanno fasi in cui i casi sono tre (nominativo, genitivo-dativo o obliquo e accusativo) o due (nominativo e accusativo-obliquo o, meglio, un caso soggetto e un caso retto). Paradigmi ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] fronte al lat. nocti-bus e al sanscrito nakti-bhyas); il tema dei casi obliqui dei pronomi personali singolari è formato dal genitivo per il pronome di prima persona e dal dativo per il pronome di seconda persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha ...
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tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] tra occlusive orali e gruppi di occlusive orali e nasali; nella morfologia, molto semplificata, la posizione inversa del genitivo e l’uso di prefissi e infissi pronominali nella flessione verbale.
I gruppi di lingua tupi appartengono al phylum ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] , per es., oltre a segnalare il moto a luogo, è usato anche per lo stato. Lo strumentale e, parzialmente, il genitivo devono essere introdotti da preposizioni, anche per le funzioni primarie: do brata «del fratello» oltre che brata, s nožem «con ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] I tratti più notevoli sono la presenza di un’armonia vocalica, sebbene imperfetta, la collocazione inversa del genitivo, la posizione libera del complemento oggetto. Presentano inoltre alcuni caratteri arcaici nella fonetica, per es. la conservazione ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] come il macedone, cfr. dete / dete-to «bambino / bambino-il». La declinazione a tre casi con coincidenza del dativo e del genitivo caratterizza anche il neogreco e il rumeno. Il ricorso a verbi di forma finita nelle frasi dipendenti esaminata in (6 ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...