Nel significato originario, capo, comandante (connesso con magis «più»); seguito da una determinazione in genitivo, fu titolo di magistrati, comandanti militari, funzionari del mondo romano e medievale.
Nel [...] mondo romano, m. bonorum, organo processuale elettivo con la funzione di organizzare, bandire con avvisi pubblici (proscriptiones) ed eseguire la vendita all’asta del patrimonio in blocco del debitore ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] il nome assume, in lingue flessive o agglutinanti, per esprimere un determinato rapporto sintattico: per es., in latino il c. genitivo esprime, di solito, il rapporto di specificazione rispetto ad altro nome. Il numero dei c. varia da lingua a lingua ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] (diritto civile): parte generale, in Nss.D.I., XVIII, Torino, 1971, 750).
Ora declinata come dativo, ora come genitivo si accompagna a tutte le principali vicende del procedimento successorio e incontra, in esse, i più importanti e caratterizzanti ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] parte ‒ che nel tipico stile 'svevo' è introdotta da "acta sunt hec", ma menziona solo il mese e dà l'indizione al caso genitivo ‒ segue una seconda che inizia con "dat.", in cui si segnala il giorno preciso e si nomina, con la formula "per manus ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] di un complemento oggetto, erede dell'antico accusativo, nel secondo caso per mezzo di un complemento di specificazione, erede di un antico genitivo. L'unità o la pluralità del soggetto che ama è indicata nel primo caso per mezzo di un'opposizione di ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] somigliano in qualche modo alle nostre particelle: p. es. ghora "cavallo" (caso retto), ghore (caso obliquo); ker formatore del genitivo, ger del locativo (sanscr. gṛha- "casa", cfr. fr. chez): ghore ker "del cavallo", ghore ger "nel cavallo".
B ...
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famiglia
Giovanni B. Sgritta
Un gruppo unito da legami di sangue e affetto
Cos'è la famiglia? La domanda è banale, ma la risposta è tutt'altro che semplice. Di norma, è un gruppo di persone legate da [...] in cui un uomo è sposato e/o convive con più donne; la famiglia poliandrica (dal greco polỳs "molto, più" e andròs, genitivo di anèr "uomo"), in cui è la donna a essere coniugata con più uomini contemporaneamente; e il matrimonio di gruppo, in cui un ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vittoria dell'accusativo non ha impedito che si siano avuti in italiano resti di nominativo, di ablativo e persino di genitivo (per es. frate, strido, stazzo, ant. suoro e suora "sorella", vimine, lunedì, ecc.), nel plurale il trionfo del nominativo ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] di t con d (δ, l, r, ???), mentre nel finnico orientale t alterna con 0 (= zero), per es. käte "mano", genitivo käden nella lingua letteraria (o käδen, kälen, kären, kä???en nei dialetti occidentali), ma nei dialetti orientali käen, käëen. 2. dial ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] in quanto non soggette al dileguo, sono nettamente distinti (ĭ > e, ŭ > o); l'uso costante e generale del genitivo plurale per l'accusativo plurale nei generi animati.
Meno netta è la differenziazione del grande-russo di fronte al biancorusso e ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...