In realtà, l’accusativo – e non il genitivo – è, «nella schiacciante maggioranza dei casi, la base della forma nominale romanza: in italiano, nipote, monte, dente, fiore discendono appunto dalla forma [...] dell’accusativo latino o, per meglio dire, da qu ...
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È corretto, ed è proprio, come recita il Vocabolario Treccani.it, di «[...] usi letterari o elevati, costruito col complemento oggetto di persona e il genitivo della cosa richiesta: richiedere qualcuno [...] di un piacere, di un servigio, di un consiglio ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...
Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni sintattiche analoghe. Le più comuni...
MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", "ricercare", "studiare"), designa: 1....