Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] italiano del romanzo francese ‒, o forse ‒ più verosimilmente? ‒, a patto di considerare la forma come un genitivo plurale 'fossile', abbastanza comune nel francese dell'epoca, maestro Giovanni 'dei romanzi', soprannome mirante a mettere in ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] /, di cui la prima, la seconda e la quarta introducono sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo e dativo del greco.
Alle differenze strutturali tra il greco e il siriaco è anche da ascrivere l'omissione ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] in latino si trovano nel caso nominativo; il secondo riguarda i significati in volgare delle parole che in latino si trovano nel caso genitivo, ed è a sua volta diviso in tre sezioni, il terzo è relativo ai significati in volgare delle parole che in ...
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ZAGORA
A. Cambitoglou
Sebbene l'isola di Andros sembri essere stata abitata a partire dalla fine del Neolitico, le più antiche testimonianze archeologiche attestate sono tre vasi micenei databili al [...] secolo. La ceramica rinvenuta nei depositi superiori del tempio e in particolare un kàntharos a vernice nera con il nome Herakles al genitivo, inciso sul fondo, fa pensare che esso sia rimasto in uso almeno fino alla seconda metà del V sec. a.C.
Non ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] fig. 15. Altri bolli sono ΒΑΣΙΛΙΚΟΣ (sott. κέραμος), o le prime lettere della parola βασιλικός seguite dal nome, in genitivo, di fornitori o dignitarî del re, come: ΝΙΚΟΛΑΟΥ, ΣΩΣΙΑ, ΕΥΑΡΧΟΥ, ΛΥΣΙΜΑΧΟΥ, ΑΡΙΣΤΟΝΟΥ, ecc.; pochi bolli portano il nome di ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] , mentre quest’ultimo si muta in un sintagma nominale oggetto diretto (38 a.); il soggetto della frase di origine diviene genitivo soggettivo del sintagma nominale oggetto diretto (38 b.):
(38)
a. la cerimonia vedrà l’intervento di mille invitati
b ...
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VALESIO (Βαλετία?, Balentium, Balesium, Baletium)
F. D'Andria
A. Siciliano
Località a S di Brindisi, in cui sorge un vasto insediamento messapico indicato da Strabone (VI, 3, 6) come centro interno [...] per una rara serie databile intorno al 485-475 a.C.); 4) la tecnica; 5) la leggenda (Balethas / Valethas) che può essere genitivo singolare di un nome femminile o un nome individuale maschile al nominativo (in entrambi i casi il rapporto con il nome ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Arabi triconsonantico (➔); la morfologia presenta un articolo determinativo invariabile, una declinazione con 3 casi (nominativo, genitivo, accusativo), 2 generi (maschile, femminile) e 3 numeri (sing., plur., duale).
La scrittura araba, derivata ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vittoria dell'accusativo non ha impedito che si siano avuti in italiano resti di nominativo, di ablativo e persino di genitivo (per es. frate, strido, stazzo, ant. suoro e suora "sorella", vimine, lunedì, ecc.), nel plurale il trionfo del nominativo ...
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OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] di quest'ultimo caso è molto ristretto. Il dativo non è distinto dall'oggettivo, ma il verbo riceve il suffisso -ba. Il genitivo si esprime con la semplice collocazione BA (possessore, cosa posseduta), per es. //gũ-b /'on-s "del padre il nome".
La ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...