Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] strumenti musicali e una parete che delimitava e chiudeva gli ambienti rustici (n. 24) (dove fu trovato il vaso che recava, al genitivo, il nome di P. Fannio); a E gli ambienti balneari (n. 17-22) con piccole camere adattate a calidario e frigidario ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] messapico e del lucano. Si conoscono iscrizioni nel dialetto ionico-tarentino sui v. messapici. Di solito esse terminano al genitivo; i nomi propri sono i più frequenti (v. F. Ribezzo, La lingua degli antichi Messapi).
Una cronologia definita deve ...
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VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] un'alterazione a opera degli scribi, con lo scambio di una sola lettera: il nominativo Maronis era diventato il genitivo Myronis. Anzi che «Maronide, vecchia ebbra», si trovava: «Di Mirone la Vecchia ebbra». Di fronte alla notizia (falsa, come ...
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vago
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, praticamente presente solo nelle Rime e nella Commedia, e con maggior frequenza nelle ultime due cantiche del poema, già per questo rivela una tonalità espressiva [...] . è usato nel senso di " desideroso " ed è seguito da un complemento; in questo caso l'interesse semantico si sposta dall'aggettivo al genitivo che esso regge: Rime Cv 1 Se vedi li occhi miei di pianger vaghi; Pg X 104 Li occhi miei, ch'a mirare eran ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] può presentarsi in gradi apofonici diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, strumentale e locativo); la flessione verbale, in cui il modo e l’aspetto ...
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I documenti antichi ci presentano quattro artisti di questo nome: ma non è improbabile che due di essi siano in realtà uno solo.
1. Figlio di Ateneone, da Calcedonia sul Bosforo (ma v. al n. 3), bronzista [...] W. Klein, Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 26.
4. Incisore di gemme noto per la firma (il nome al genitivo) scolpita in rilievo sopra un cammeo di sardonica della collezione Beverley (Inghilterra). Il cammeo rappresenta Filottete seduto, che terge ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] fra termini che appaiono come facenti parte della realtà grazie a una presenza. L'esempio di cui si tratta è quello del genitivo plurale zæn della parola ceca che significa ‛donna', il quale s'oppone agli altri casi non per la presenza di una ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] latina, il romanzo apuleiano, ha il medesimo titolo, e la tradizione manoscritta ce lo reca sempre nella forma del genitivo plurale, Metamorphoseon. Evidentemente D. doveva avere un codice in cui, per arbitrio o per scarsa conoscenza del greco o ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] assolte in latino dal sistema dei casi (➔ latino e italiano). Quando questo si dissolse, per diversi casi – il genitivo, l’ablativo, il dativo – si fece ricorso alle preposizioni, nell’ambito del generale passaggio dalle forme sintetiche del latino ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] generale come: aeterna, perpetua, p(opuli) R(omani), imperii Romani, invicta, o specifico: ricordano i popoli vinti al caso genitivo o sotto forma di un aggettivo.
Vero e proprio simbolo del principato diventa la statuetta della V. che, secondo l'uso ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...