CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] parte ‒ che nel tipico stile 'svevo' è introdotta da "acta sunt hec", ma menziona solo il mese e dà l'indizione al caso genitivo ‒ segue una seconda che inizia con "dat.", in cui si segnala il giorno preciso e si nomina, con la formula "per manus ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] , Rép. Peint., 40, 4; 278, 6; A. García y Bellido, art. cit. in bibl., n. xiv; Année épigraphique, '935, 145. Nome al genitivo: in latino: Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, ii, 381 (?), 421, 932; in greco, ibid., 163; A. Merlin ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] , per es., oltre a segnalare il moto a luogo, è usato anche per lo stato. Lo strumentale e, parzialmente, il genitivo devono essere introdotti da preposizioni, anche per le funzioni primarie: do brata «del fratello» oltre che brata, s nožem «con ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (v. vol. IV, p. 982)
P. Moreno
Le doti di austero colorista e di raffinato pittore di composizioni geometricamente misurate che si evincono dalle fonti, [...] a destra, si può credere che la zona neutra nell'angolo superiore sinistro del quadro riempiva una lacuna, dove c'era in genitivo il nome dell'artista. In tal modo l'esecutore del mosaico avrebbe celebrato l'autore del modello, con un'espressione del ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] in una lettera dell’alfabeto greco (α, β, γ ecc., assegnata generalmente in ordine di luminosità decrescente) seguita dal genitivo del nome latino della costellazione di appartenenza: così, le s. Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Mintaka, che si trovano ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] di un complemento oggetto, erede dell'antico accusativo, nel secondo caso per mezzo di un complemento di specificazione, erede di un antico genitivo. L'unità o la pluralità del soggetto che ama è indicata nel primo caso per mezzo di un'opposizione di ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] , ma implicano necessariamente altre proprietà. Per es., osservò che, se in una lingua l'Oggetto tende a seguire il Verbo, in essa il Genitivo tende anche a seguire il Nome a cui si attacca; all'inverso, se l'Oggetto si pone prima del Verbo, anche il ...
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THEON (Θέων)
P. Moreno
2°. - Pittore di Samo, attivo tra il IV ed il III sec. a. C. (Θέων, Theon, Theoros, Theodoros?).
È ricordato da Quintiliano nel gruppo dei pittori vissuti "tra l'età di Filippo [...] per Polykleitos, ecc. (Pfuhl) oppure il nome Theoros, testimoniato solo in Plinio, sarebbe nato erroneamente da Θέωνος, genitivo di Theon (Ferri). Infine, potrebbe essere lo stesso pittore noto da Plinio come Theodoros "sannos" (Samius?) allievo ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] di accusativo plurale in Pisa da Pisas (lat. Pisae plur.), Iglesias; di locativo in Assisi, Brindisi da Asisī ecc.; di genitivo plurole in Refrancore da rivus Francorum, Bertinoro. Per quel che riguarda il trasformarsi e l’evolversi dei toponimi, si ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] non è molto differente da quella delle iscrizioni turche dell'Orkhon (sec. VIII); essa presenta tuttavia alcune varietà morfologiche (genitivo in -nin invece di -in, ablativo in din invece di -de). D'altra parte l'imperfezione dell'alfabeto uighurico ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...